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La playlist ‘mortale’ di Metal Carter e Davide Toffolo

Nel giorno della pubblicazione del loro singolo ‘Chiarimenti’, il rapper sceglie e commenta 5 pezzi dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e il cantante e fumettista gli restituisce la cortesia

Metal Carter incontra Davide Toffolo. Avviene nel nuovo singolo Chiarimenti in cui il rapper ospita il frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, sulla produzione di Akira Beats. La canzone apre la strada al nuovo album di Metal Carter Fresh Kill che uscirà subito dopo l’estate per l’etichetta Time to Kill.

Abbiamo chiesto al rapper di scegliere e commentare 5 pezzi dei Tre Allegri Ragazzi Morti e al cantante e fumettista di fare altrettanto con Metal Carter. Ecco il risultato.

“Occhi bassi” dei Tre Allegri Ragazzi Morti

Il primo pezzo che mi ha fatto conosce i TARM e Davide, da Mostri e normali del 1999. Semplice e crudo nella sua essenza, un piccolo grande manifesto scandito da una chitarra acustica e una batteria secca. Il vero simbolo del rock alternativo molto prima dell’indie. (MC)

“Come mi guardi tu” dei Tre Allegri Ragazzi Morti

La traccia di apertura dell’album Nel giardino dei fantasmi. Un ritmo ipnotico e ossessivo accompagna un testo, o meglio una filastrocca che forse solo apparentemente parla d’amore. La figura “femminile” a cui si riferiscono le liriche evoca in me sensazioni differenti ogni volta che l’ascolto. (MC)

“Mai come voi” dei Tre Allegri Ragazzi Morti

Chitarre sporche e ritmiche dritte mi fanno venire alla mente certe atmosfere grunge tipiche di Nirvana e Soundgarden, ma filtrate con quel particolare songwriting di Davide. Una specie di manifesto generazionale sentito e vissuto fino all’ultima nota. (MC)

“Non mi manca niente” dei Tre Allegri Ragazzi Morti

La ballata che chiudeva Mostri e normali, dove un basso borbottante e una chitarra scarna introducono uno dei testi più particolari della loro produzione. Il pezzo, infatti, contiene due sole frasi: la strofa “non mi manca niente” e il ritornello “non ho niente”. Geniale! (MC)

“Come Dio comanda” dei Tre Allegri Ragazzi Morti

Questa è una chicca per tutti i fan dei TARM. Il brano è stato scritto appositamente per la colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Salvatores del 2008, dove la stessa band compare interpretando se stessa in un concerto. Qui le distorsioni e ritmiche serrate la fanno da padrone, quasi punk. (MC)

“Ways” di Metal Carter

Un testo crudo, immagini estreme con quell’atmosfera horror-gore che rappresenta al meglio i lavori del mio amico Sergente di Metallo. Tra una produzione da giorno del giudizio e gli scratch di Pitch8, Carter sputa fuori senza censura tutto quello che gli passa per la testa. (DT)

“Slaughter” di Metal Carter

Sono molto affezionato a questo pezzo perché l’ultimo pezzo ufficiale pubblicato dal TruceKlan nel 2015. Carter accompagnato da Noyz Narcos, Gast e Cole snocciola tutti gli elementi che hanno sempre caratterizzato le loro produzioni, una sorta di manifesto del loro stile. (DT)

“Non scherzo” di Metal Carter

Questo è il primo estratto del nuovo album, quando Marco me lo ha fatto ascoltare la prima volta abbiamo deciso che avremmo incrociato i microfoni. Ho ascoltato tutto il disco, vi posso dire che Non scherzo è solo la punta di un iceberg del terrore. Vi ho avvisati! (DT)

“Doccia di sangue” di Metal Carter

Il pezzo più brutale dell’album Slasher Movie Stile, un incubo reale dove vengono descritti una serie di omicidi seriali ai danni di prostitute. Un vero e proprio scannatoio death rap dove non si risparmia proprio niente, disagio e violenza, ma, soprattutto tanto sangue. (DT)

“Pagliaccio di ghiaccio pt. 3” di Metal Carter

Terza e ultima parte della celebre saga inaugurata nel 2005. Uno dei pezzi che lo ha reso più famoso, dove il Death Lord spara a zero contro tutto e contro tutti, una provocazione verso la scena rap contemporanea, la tv e la musica leggera. E pensare che lui lo considera un pezzo commerciale. (DT)

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