Il ‘Cosmic Mixtape’ di C+C=Maxigross | Rolling Stone Italia
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Il ‘Cosmic Mixtape’ di C+C=Maxigross

Abbiamo chiesto al collettivo veneto di prepararci una playlist di musica "cosmica" per portarci dentro la loro svolta "psichedelicissima"

Il ‘Cosmic Mixtape’ di C+C=Maxigross

C+C=Maxigross

Foto: Noemi Trazzi

È uscito lo scorso venerdì Cosmic Res, l’ultimo lavoro in studio del collettivo C+C=Maxigross, riemerso dopo due anni di silenzio con un’opera “psichedelicissima”. Tra pali santi bruciati, Kosmische Musik e, per l’appunto, psichedelia, il disco (l’ottavo per la band) è stato scritto a quattro mani da Niccolò Cruciani e Tobia Poltronieri e co-prodotto con Duck Chagall. «Queste canzoni sono nate quando qualcosa, per la precisione qualcuno, è morto. Quando ci siamo ritrovati in due, Cru e Tobjah, a guardarci in faccia, sapendo che inevitabilmente c’era una sola cosa da fare. La verità è che, ancora una volta, solo quando non possiedi niente non hai più niente da perdere».

Abbiamo quindi chiesto al collettivo di pensare per noi di Rolling Stone una playlist composta di brani psichedelici e di musica “cosmica” per perderci, disorientarci, farci entrare in contatto con l’universo, una sintesi del mondo mistico che ha ispirato il suono di Cosmic Res.

I Found the FBroadcast

Gruppo incredibile, pezzone contornato da synth lisergici e mood Sixties. La ricerca melodica dei Broadcast mi ha sempre incuriosito e affascinato, così capaci di unire il pop con l’avanguardia, con una patina di nostalgia romantica. RIP Trish Keenan.

I Hear a New WorldJoe Meek

Uno dei primi producer ad aver utilizzato lo studio come strumento creativo, già a fine degli anni ’50. Questo pezzo sembra un remix attuale con le sue voci pitchate e gli shift digitali. Invece è tutt’altro, mi sembra strano pensare che sia stato registrato nel 1959.

ProgramSilver Apples

Band selvaggia, batterie motoriche e propulsive, contornate da synth ipnotici e melodie surreali. La techno prima che esistesse la techno.

I Don’t Want to Fall in Love AgainCindy Lee

Progetto interessantissimo di Patrick Flegel, ex chitarrista della band Women, che passa dalle classic ballad all’harsh noise con maestria conturbante. Questa è una canzone pop senza tempo, e senza genere.

Guarda l’uccellinoEnzo Carella

Brano del primo disco dell’iconico musicista romano con testi dadaisti e folli di Panella; musica piena di ritmicità, batterie galoppanti e chitarre frenetiche con arrangiamenti sopraffini. Un vero godimento.

Girotondo intorno al mondoMarisa Sannia

Quando una canzone di Sergio Endrigo incontra una voce impalpabile come quella di Marisa Sannia l’orchestra non può fare altro che innalzarti verso il centro dell’universo.

E mi viene da pensareBanco del Mutuo Soccorso

C’è stato un tempo in cui la parola prog non era altro che un termine per indicare un genere musicale contemporaneo di tendenza tra i giovanissimi, come può essere oggi la drill (o ieri la trap).

Black Silk StockingChrisma

La tensione verso l’eterno divenire di Christina Moser e Maurizio Arcieri è una costante ispirazione per non autoimporsi limiti ed etichette creative. Basterebbe ascoltare un qualsiasi brano del complesso beat New Dada di Arcieri e confrontarlo con questo (o altre perle oscure del percorso Chrisma/Krisma), prodotto a Londra dal fratello di Vangelis, Niko Papathanassiou.

OttavaPaolo Angeli

Suoni del mare, corde che stridono e canti che vibrano nel vento, tra le isole del Mediterraneo (ma potrebbe essere qualunque oceano) dove vaghiamo da millenni, nonostante troppo spesso ce ne scordiamo. Noi veniamo, e ci siamo formati, grazie a questo movimento perpetuo che mischia culture, sapori e misteri così lontani, e proprio per questo così vicini. Angeli è estremamente consapevole di questo modo di essere e lo rende in musica come poche persone nel mondo, che non hanno più paura di tirare i remi in barca e lasciarsi trasportare dalla corrente.

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