'Party in the U.S.A.' e le altre canzoni usate per festeggiare la vittoria di Joe Biden | Rolling Stone Italia
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‘Party in the U.S.A.’ e le altre canzoni usate per festeggiare la vittoria di Joe Biden

Canti di festa e di protesta sono stati intonati nel weekend per le strade d'America per celebrare l'esito delle elezioni e sbeffeggiare Trump. Risultato: alcuni pezzi sono rientrati in classifica

‘Party in the U.S.A.’ e le altre canzoni usate per festeggiare la vittoria di Joe Biden

I festeggiamenti a Times Sware, New York

Foto: KENA BETANCUR/Afp/AFP via Getty Images

Mentre Donald Trump giocava a golf e Rudy Giuliani intratteneva i giornalisti con una surreale conferenza stampa in un parcheggio a metà strada tra un sexy shop e delle pompe funebri, elettori e attivisti democratici hanno festeggiato la vittoria di Joe Biden riversandosi per le strade, cantando e ballando. Non solo davanti alla Casa Bianca, dove alcuni manifestanti hanno trollato il presidente riproponendo il “suo” balletto sulle note di YMCA, ma in tutto il Paese: Los Angeles, New York, Boston, San Francisco, Chicago. E naturalmente anche davanti allo schermo di uno smarphone o di un computer. Ecco la canzoni simbolo del weekend elettorale.

“Party in the U.S.A.” Miley Cyrus

È stata Miley Cyrus a fornire la colonna sonora perfetta della festa che si è tenuta nel weekend. Non la Miley di oggi, ma quella di 11 anni fa. Lei ha rilanciato Party in the U.S.A. sui social, Selena Gomez l’ha cantata in una storia, la gente l’ha ballata per strada, le radio hanno ripreso a trasmetterla. E il pezzo è rientrato nelle classifiche di iTunes e Spotify.

“Lose Yo Job” Imarkkeyz feat. DJ Suede the Remix God

In giugno, il video di una donna di colore di nome Johnniqua Charles che canta Lose Yo Job mentre viene arrestata è diventata virale e alcune remix hanno trasformato la canzone in un inno di protesta ballabile. Cinque mesi dopo, la frase “Stai per perdere il lavoro” abbinata com’è a una musica festaiola è diventata la colonna sonora di meme e delle feste per strada, anche fuori dalla Casa Bianca.

“YMCA” Village People

Trump ha spiazzato tutti quando si è appropriato della canzone, uno dei grandi inni gay della storia del pop. I manifestanti se ne sono riappropriati, hanno cominciato a cantarla per le strade di Philadelphia quando s’è capito che Joe Biden era in testa in Pennsylvania, l’hanno portata fin sulla soglia della Casa Bianca. Ora YMCA è la sigla finale del film della presidenza Trump.

 

 
 
 
 
 
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“Sweet Caroline” Neil Diamond

Nel weekend, centinaia di persone l’hanno cantata in Black Lives Matter Plaza, a Washington D.C. In marzo, Neil Diamond l’aveva adattata su Instagram adattando il testo ai tempi del coronavirus, eliminando riferimenti al toccarsi l’un l’altro contenuti nel testo.

“FDT” YG & Nipsey Hussle

«Se avete fatto un giro per le strade di Los Angeles per festeggiare, sabato, FDT era ovunque. Dal telefono di una teenager che parlava con la nonna, in una festa spontanea davanti al municipio, da una mezza dozzina di macchine ne quartiere di Fairfax, sul Sunset Boulevard», scrive il Los Angeles Times. Il brano, scritto nel 2016 da YG e dallo scomparso Nipsey Hussle, si spiega da sé, il titolo significa Fuck Donald Trump. Nel video pubblicato su Twitter che vedete qui sotto, John Legend e Chrissy Teigen la ballano in macchina, a West Hollywood.

“Bye Bye Bye 
” *NSync

Insieme a Party in the U.S.A., anche il classico degli *NSync è tornato a scalare le classifiche digitali con la vittoria di Biden. Bye Bye Bye è la canzone più popolare del gruppo e parla di chiudere una relazione disfunzionale. “So che non ce la faccio più, non è una bugia. Voglio vederti fuori dalla porta, amore. Bye, bye, bye”. Chiaro, no?

“Work That” Mary J. Blige 



Work That sta ottenendo un inaspettato successo in streaming, ma è in questa lista anche per un altro motivo, collegato a questo: è la canzone che Kamala Harris ha scelto per accompagnare l’entrata sul palco prima del discorso della vittoria, e parla di empowering. «Mi ha sconvolto, non ne sapevo nulla», ha detto la rapper, «far parte di questa storia è assurdo».

“A Sky Full of Stars

” Coldplay

I Coldplay erano la band preferita di Beau Biden, il figlio del presidente eletto morto a 46 anni di cancro al cervello. Chris Martin ha suonato al suo funerale e Biden ha messo A Sky Full of Stars per accompagnare i fuochi d’artificio che hanno seguito il suo discorso. Il pezzo ha fatto registrare un incremento del 5353% dei download da un giorno all’altro.