Yungblud risponde alle critiche dei Darkness per il tributo a Ozzy: «Buttafuori a una festa a cui non sono stati invitati» | Rolling Stone Italia
Poser?

Yungblud risponde alle critiche dei Darkness per il tributo a Ozzy: «Buttafuori a una festa a cui non sono stati invitati»

Dopo averlo visto rendere omaggio a Osbourne agli MTV Video Music Awards, Dan Hawkins aveva parlato di «un chiodo sulla bara del rock’n’roll», il fratello Justin di «roba alla School of Rock»

Yungblud risponde alle critiche dei Darkness per il tributo a Ozzy: «Buttafuori a una festa a cui non sono stati invitati»

Yungblud

Foto press

Yungblud ha risposto alle critiche mosse da Dan e Justin Hawkins dei Darkness dopo l’esibizione agli MTV Video Music Awards, dove il  inglese ha reso omaggio a Ozzy Osbourne esibendosi con Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith (coi quali ha poi pubblicato un EP) e Nuno Bettencourt degli Extreme. Yungblud aveva anche partecipato a Back to the Beginning, l’ultimo concertone di Ozzy a luglio a Birmingham cantando Changes.

Per il chitarrista Dan Hawkins, la performance ai VMA è stata «un altro chiodo sulla bara del rock’n’roll. Cinica, nauseabonda e cosa ancora più importante: una merda». E ancora: «Mi fa venire il vomito il modo in cui la gente si appropria di questa cosa per spingere la propria carriera».

Justin Hawkins ha poi cercato di rendere più razionali le critiche, dicendo che quella del fratello «era solo una battuta bonaria». La cosa che infastidisce i musicisti di una certa età, ha scritto il cantante, «è vedere Ozzy che inventa l’heavy metal per diventare una star della tv dopo decenni di genialità e poi pensare: “Che cazzo c’entra tutto quel lascito incredibile accumulato in decenni con Yungblud?”. La cosa che dà fastidio è che sembra che Yungblud si sia posizionato come un erede naturale di Ozzy, pur non avendo nulla a che fare con le cose davvero importanti che ha fatto».

Secondo Hawkins le pose alla Jim Morrison di Yungblud sono «roba alla School of Rock. È l’ultimo di una lunga serie di – mi spiace dirlo – poser… Per sette minuti il mondo ha guardato fare del rock e questo è quello che gli abbiamo offerto. Non sembra autentico… È rock’n’roll, ma non come lo conosciamo noi. Sopra c’è una sorta di patina Disney, come se fosse rock’n’roll visto attraverso un filtro di Instagram».

In un’intervista pubblicata ieri da Billboard, Yungblud ha replicato che «le critiche ai VMA vengono da persone che cercano di fare i buttafuori a una festa a cui non sono state invitate. È questa la dura realtà».

L’inglese ha aggiunto che i grandi rocker che ha incontrato negli ultimi tempi come Steven Tyler degli Aerosmith e lo stesso Ozzy, hanno sempre voluto dimostrare qualcosa e che questo lo stimola. «Se non provi la paura che deriva dal sentire di dover dimostrare qualcosa, significa che non sei sulla strada giusta. Se la gente è indifferente nei tuoi confronti, allora non vali nulla».