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Woodstock 50: il festival si farà

Dopo la cancellazione delle scorse settimane, sono stati trovati nuovi investitori e, a quanto pare, l'anniversario sarà celebrato come da programma (anche se mancano ancora i permessi)

Woodstock 50: il festival si farà

Carlos Santana

Foto: Christopher Polk/Getty Images for LARAS

Gli organizzatori di Woodstock 50 hanno trovato un nuovo partner finanziario dopo il loro difficile divorzio con Dentsu Aegis. Oppenheimer & Co., una banca d’investimento e società di servizi finanziari con sede a New York, ha accettato di fornire un nuovo ciclo di finanziamenti, anche se l’azienda non ha rivelato quanto avrebbe messo nell’operazione.

“Siamo entusiasti di essere a bordo di questo incredibile weekend di musica e impegno sociale”, ha detto in un comunicato John Tonelli, responsabile della divisione Debt Capital Markets & Syndication alla Oppenheimer & Co. “Pensiamo che Woodstock sia un’importante icona culturale americana e non vediamo l’ora della sua rinascita nei verdi campi di Watkins Glen questo agosto”.

“Non vediamo l’ora di organizzare un festival incredibile”, ha detto Michael Lang, co-fondatore dell’originale Woodstock e produttore di Woodstock 50. “Le parole non possono esprimere l’apprezzamento che Woodstock 50, gli artisti, i fan e tutta la comunità sentono per Oppenheimer per essersi uniti a noi al fine di rendere W50 una realtà”.

Mentre l’investimento di Oppenheimer fornisce un’indispensabile linfa vitale per gli organizzatori, non cancella affatto tutte le questioni ancora aperte per garantire che il festival si svolga. Gli organizzatori devono ancora ottenere una serie di permessi cruciali, tra cui uno dal Ministero della Sanità dello Stato di New York, prima che i biglietti possano essere messi in vendita. In un’intervista radio, Lang ha assicurato agli ascoltatori che i biglietti sarebbero stati messi presto in vendita. Un rappresentante del Ministero della Salute dello Stato di New York ha detto a Rolling Stone questa settimana, però, che nulla è cambiato per quanto riguarda la concessioni dei permessi per l’evento.

All’inizio di questa settimana, una sentenza della Corte Suprema dello Stato di New York ha stabilito che Dentsu non era legalmente autorizzato a cancellare il festival, come invece sosteneva. L’azienda aveva detto che l’organizzazione di Woodstock 50 aveva mancato un certo numero di condizioni basilari, tra cui la costruzione di piani di sicurezza e l’accordo sul limite dei biglietti che potevano essere venduti. Nel frattempo, anche il partner di produzione del festival, Superfly – che lavora anche sui festival Bonnaroo e Outside Lands – ha rescisso il contratto con l’evento, citando diverse violazioni, sugli stessi punti evidenziati da Dentsu.

Il festival ha fatto causa a Dentsu, che ha portato ad un’udienza dove entrambe le parti hanno avuto una vittoria parziale. Woodstock 50 ha potuto portare avanti l’organizzazione del festival, mentre Dentsu non ha dovuto restituire i quasi 18 milioni di dollari che aveva investito inizialmente, salvo poi ritirarli.

Ora mancano meno di tre mesi alla data del festival, in programma dal 16 al 18 agosto. In scaletta, confermati The Killers, Miley Cyrus, Dead & Company, Chance the Rapper, Jay-Z e gli Imagine Dragons.

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