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Un’addetta alla sicurezza del Lollapalooza ha lanciato un allarme terrorismo per tornare a casa prima

Vuoi finire anzitempo il turno? Invia messaggi che annunciano una strage. Sono intervenuti FBI e antiterrorismo. Ora il procurato allarme potrebbe costare molto caro alla ragazza

Un’addetta alla sicurezza del Lollapalooza ha lanciato un allarme terrorismo per tornare a casa prima

Lollapalooza 2022 al Grant Park di Chicago

Foto: Roger Ho

Sei un’addetta alla sicurezza presso un festival rock e vuoi finire anzitempo il tuo turno? Perché non inviare messaggi anonimi che annunciano una strage?

È successo alla seconda giornata del Lollapalooza al Grant Park di Chicago. Secondo quanto riporta NBC Chicago, il 29 luglio (la giornata di Machine Gun Kelly e Dua Lipa) la diciottenne Janya Williams, che prestava servizio presso il festival, avrebbe mandato un sms anonimo al suo capo annunciando una strage per le 4 del pomeriggio. «Abbiamo 150 obiettivi», diceva il messaggio che preannunciava una mass shooting. Non paga, avrebbe detto al capo che la sorella aveva letto su Facebook un messaggio simile, di cui ha fornuto uno screenshot (la pagina era stata creata ad hoc).

Messi in allarme, l’FBI e l’antiterrorismo sono risaliti all’account da cui è stato spedito l’sms, appartenente a Williams. Durante l’interrogatorio, la ragazza avrebbe detto di avere procurato l’allarme «per staccare prima dal lavoro». Ora la ragazza rischia grosso. È stata fissata una cauzione di 50 mila dollari e lunedì 8 agosto si terrà un’udienza.

Due giorni dopo, il 31 luglio, al Lollapalooza di Chicago hanno suonato anche i Måneskin: qui i video.