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Un Coachella diverso è possibile

Eminem, Beyoncé, i Migos... la line-up del festival californiano è piena di grandi nomi, ma ci sono anche tanti nuovi artisti da seguire. Ecco i 15 più interessanti, scelti per voi dalla redazione.

Un Coachella diverso è possibile

Japanese Breakfast

Il Coachella inizia il 13 aprile, stasera, a Indio, in California. La lineup di quest’anno è da record, soprattutto per le donne: Beyoncé , Cardi B e SZA avranno un set degno dei loro numeri; per non parlare dei concerti-evento di Eminem, the Weeknd e Migos. Ma tolti gli artisti da classifica, ecco tutti gli altri: i nomi più piccoli ma imperdibili, da tenere d’occhio.

Big Thief

Non si piange in un festival come il Coachella, ma i Big Thief potrebbero invertire la tendenza. Pochi cantautori hanno la passione di Adrienne Lenker, e l’ultimo album Capacity ha acceso un fuoco nei cuori di tutti gli amanti dell’indie-rock.

Brockhampton

Il collettivo di 14 elementi di Los Angeles – si definiscono con orgoglio una “boyband” – sarà sicuramente dell’umore giusto per celebrare. Hanno appena chiuso la trilogia di Saturation – un hip hop eclettico, interamente autoprodotto. Le grandi major li hanno scritturati subito, e il Coachella sarà l’esordio come artisti del roster di RCA.

Buscabulla

Il duo-electro funk dei Buscabulla arriva da Puerto Rico, e porterà un po’ di atmosfere latine nel deserto. I ragazzi di San Juan ci hanno conquistato con EP II, e poi si sono dedicati all’assistenza delle vittime dell’uragano Maria. Il Coachella è l’occasione per un grande ritorno.

Chloe x Halle

Scritturate dal manager di Beyoncé dopo una cover di Pretty Hurts pubblicata su Youtube, Chloe e Halle Bailey hanno una storia incredibile, e ne sentiremo parlare per molti anni ancora. Ma non si tratta solo di una favola pop: il loro primo album The Kids Are Alright propone un neo-R&B unico e pieno di sfaccettature.

Cuco

Una superstar “venuta dal basso”, online, Omar Banos è un 19enne californiano che ha iniziato a pubblicare le sue canzoni su Bandcamp. Poi, nel 2017, la sua popolarità è esplosa con il singolo Lo Que Siento. Lo scorso Halloween si è esibito di fronte a 30mila persone, e subito dopo è diventato uno degli artisti più contesi delle major. Un po’ Santo & Johnny, un po’ Frank Ocean, la performance di Banos è da guardare con attenzione.

Greta Van Fleet

Il timbro squillante di Josh Kiszka l’ha sommerso di paragoni con Robert Plant, tanto che lo stesso cantante degli Zeppelin l’ha definito “molto bravo” – «sono sicuro che c’è spazio per lui» – in un’intervista radiofonica. Dopo due EP pubblicati lo scorso anno, i rocker del Michigan sono anche stati invitati da Elton John, che li voleva dal vivo per il suo party degli Oscar.

Japanese Breakfast

Michelle Zauner viene dall’Oregon e la conosciamo tutti come Japanese Breakfast, uno dei nomi più interessanti del 2017 grazie a Soft Sounds From Another Planet, una perla di canzoni indie-pop, arrangiamenti grandangolari e suoni fantascientifici. A quanto pare suonerà un set più heavy del solito.

Kali Uchis

Isolation, il debutto della “nuova weirdo del pop”, ci ha conquistato: un album ispirato da una vecchia collezioni di dischi, registrato da una delle collaboratrici di Tyler, the Creator. Le sue composizioni sono vecchie canzoni d’amore, rinnovate per il 2018 con suoni funk e R&b tropicale.

Hayley Kiyoko

Attrice e cantante, Hayley Kiyoko ha 27 anni e la sua carriera è esplosa nel 2015 con la hit Girls Like Girls. I suoi ultimi singoli Curious e What I Want l’hanno piazzata in prima linea nel movimento queer pop. Al momento è nel mezzo di un tour stellare, e il Coachella inframezzerà le aperture dell’arena tour dei Panic! At the Disco.

Priests

La tentazione di definire i Priests come la band perfetta per le proteste dell’era Trump è tanta. Nothing Feels, l’album d’esordio uscito lo scorso anno, è un trionfo di inni post-punk, con testi dedicati all’alienazione di una generazione perduta. Il quartetto, siamo sicuri, proporrà un set eccitante.

Princess Nokia

La newyorkese Princess Nokia si è seduta al tavolo dell’hip hop, l’ha rovesciato e si è imposta con singoli come Tomboy e G.O.A.T. La rivoluzionaria-diventata-rapper è famosa per i suoi concerti rabbiosi, suonati con aria punk e spirito ribelle. Il pubblico del Coachella potrà ascoltare in anteprima il suo nuovo EP dalle ispirazioni emo, A Girl Cried Red.

The Regrettes

Guidate dalla cazzutissima Lydia Night, le Regrettes vogliono riportare le armonie dei gruppi vocali, ma con una passata di glitter in più e un po’ di voglia di litigare. Il loro esordio Feel Your Feelings Fool è elettrizzante, pieno di canzoni pop illuminate sull’amore e gender equality.

Sigrid

Qualcuno di voi avrà ascoltato Strangers, il singolo electro-pop che ha lanciato Sigrid nei posti più alti delle classifiche inglesi e norvegesi. I suoi ritornelli euforici hanno avuto un po’ meno successo negli states, ma siamo sicuri che il pubblico di Indio si ricrederà in un istante .

Snail Mail

Fan di Soccer Mommy e Julien Baker, state attenti all’indie rock malinconico degli Snail Mail, soprattutto alla performance di Lindsay Jordan, una voce impossibile da ignorare. Chitarrista di studi classici – ha iniziato a 5 anni -, la frontwoman guida una band che promette grandi schitarrate e arrangiamenti complessi. Il loro debutto Lush, uscirà per Matador Records.

Tank and the Bangas

Il collettivo di New Orleans è attivo da un decennio, ma è diventato noto al grande pubblico dopo il contest di Tiny Desk del 2017, dove hanno suonato la loro Quick. I Tank and the Banglas riescono a mescolare spoken word, funk e puro teatro senza alcuna difficoltà. Sono stati rinchiusi in una nicchia per troppo tempo, ora è il momento di uscire allo scoperto.