Un anno dopo, è ancora Patrick Carney contro Justin Bieber | Rolling Stone Italia
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Un anno dopo, è ancora Patrick Carney contro Justin Bieber

Nel 2013 la faida a colpi di Tweet: oggi il batterista dei Black Keys spiega di essere stato frainteso... ma rincara la dose contro la popstar "irresponsabile"

Patrick Carney Black Keys Justin Bieber

Patrick Carney Black Keys Justin Bieber

Carney nel nuovo ritratto di Danny Clinch, via Warner Music

Forse lo ricordate, forse no: l’anno scorso c’erano stati scambi pesanti di scortesie, fra Twitter e dichiarazioni stampa, tra Patrick Carney dei Black Keys e… Justin Bieber. All’origine di una faida che era sfociata in minacce di morte da parte delle Beliebers all’occhialuto batterista c’era stata una dichiarazione tutto sommato non così offensiva da parte di quest’ultimo. A lato palco dei Grammy 2013, i giornalisti dell’agenzia TMZ avevano chiesto a Carney, vincitore per El Camino di quattro premi cosa pensasse dell’assenza di Bieber dalle categorie dei riconoscimenti più importanti per la musica nordamericana e mondiale. Carney aveva risposto così:

Ma è ricco, no? Voglio dire, i Grammy sono un riconoscimento alla musica non al patrimonio personale quindi non so… dovrebbe essere contento in realtà.

Sarcastico ma innocuo, no? Salvo che la reazione di Bieber non era stata così lieve, visto che aveva twittato “Il batterista dei Black Keys dovrebbe essere picchiato, ah ah”.

Come dicevamo, seguirono minacce al musicista, molto impegnato non solo a difendersi ma a fare il troll nei confronti delle giovanissime fan della popstar canadese.

In inglese: lo Storify dei tweet Carney-VS-Bieber più importanti dell’anno scorso

Un anno dopo, la “twittersfera” ha per lo più dimenticato la faccenda, ma non Carney, che è tornato a parlare dell’episodio ai nostri cugini americani.

Justin Bieber, come un cazzo di stronzo irresponsabile, mi ha scatenato contro 40 milioni di follower perché gli ho fatto un complimento che non ha capito.

Un complimento? Insiste Carney: “Ho solo detto che dovrebbe essere contento di avere una cazzo di carriera musicale. E non dovrebbe dire ai suoi follower di picchiarmi e poi contemporaneamente impegnarsi contro il bullismo. È questo che è da irresponsabili, cazzo. (…) A dire la verità mi dispiace anche un po’ per lui. Ogni singola persona che lavora per lui dovrebbe sentirsi in imbarazzo… Tutti lo massacrano, e la sua musica non è sgradevole, anche se non l’ascolto. Ma lui dovrebbe comportarsi in altro modo. Davvero, fai milioni di dollari facendo dei dischi, dovresti sentirti fortunato”.

Dal momento della lite con Carney Bieber ha continuato con le stravaganze poi sfociate nelle risse e negli arresti. E infatti il Black Keys continua: “Se sei un trentaquattrenne perdente del cazzo come sono io, e vai sull’account di Twitter di Justin Biebe ogni volta che si infila in un casino, dovresti vedere le cose che scrive subito dopo. Sono sempre cose del tipo “Vi voglio così tanto bene, gente – credeteci sempre, non smettete mai di crederci”. Li rimbambisce sempre di più, li manipola. E chiunque gli abbia insegnato che può farlo, chiunque lo guarda fare queste cose pensando sia accettabile… dovrebbe davvero vergognarsi”.

I Black Keys sabato scorso a Saturday Night Live: