Un aggiornamento sulle condizioni di salute di Brian Johnson degli AC/DC | Rolling Stone Italia
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Un aggiornamento sulle condizioni di salute di Brian Johnson degli AC/DC

«Sono stato finalmente in grado di sentire di nuovo la musica, come riuscivo a fare da anni» dice il cantante grazie alla nuova tecnologia ADEL

Il selfie di Brian Johnson con i Dr. Stephen Ambrose - Foto via Facebook

Il selfie di Brian Johnson con i Dr. Stephen Ambrose - Foto via Facebook

Il cantante degli AC/DC Brian Johnson, che è stato costretto a lasciare la band durante il Rock or Bust Tour per problemi di udito, ha rilasciato una dichiarazione sulle cure mediche che lo stanno aiutando a mettersi in sesto. Johnson dice di essersi affidato allo specialista in tecnologia in-ear Stephen Ambrose, sperando che il suo lavoro sia in grado di migliorare la sua perdita di udito.

«Funziona», ha dichiarato ufficialmente Johnson sulla nuova tecnologia del Dr. Ambrose, «Mi sono davvero commosso ed ero stupito di essere di nuovo in grado di ascoltare musica ancora una volta, come non mi capitava da diversi anni. Non vedo l’ora che il dispositivo venga miniaturizzato così potrò utilizzarlo in ogni situazione, dalle normali conversazioni alle uscite in ristoranti rumorosi ad esempio. E perché no, anche per tornare a esibirmi su un palco».

Quando Brian Johnson aveva dichiarato che i suoi problemi di udito rischiavano di causargli la “totale perdita dell’udito”, Stephen Ambrose tese una mano a Johnson attraverso YouTube. Il creatore della tecnologia in-ear monitor, che aveva iniziato a spopolare negli anni Settanta, aveva però recentemente scoperto che la sua invenzione rischiava di causare danni permanenti all’udito. Ma per migliorare il proprio prodotto, Ambrose ha iniziato a lavorare con il suo team di scienziati a una tecnologia migliore, in grado di agire proprio come un secondo timpano, anche se sintetico, che “assorbe solo le pressioni sonore dannose”.

«Brian, lavorato con i Guns N’ Roses nel 1990 e sono un grande fan della voce di Axl Rose, ma cerchiamo di essere chiari: la penso come Roger Daltrey, davvero non riesco a immaginare nessun’altro cantare Back in Black» ha dichiarato Ambrose.

L’ultima dichiarazione di Johnson è dunque decisamente più ottimista rispetto alle precedenti, in cui ricordava i bei momenti con i ragazzi e si chiamava praticamente fuori dai giochi.

Breve storia di come Axl Rose è finito a cantare negli AC/DC.

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