Tutto quello che c’è da sapere su Shane, il figlio di Taylor Hawkins che ieri sera ha fatto emozionare Wembley | Rolling Stone Italia
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Tutto quello che c’è da sapere su Shane, il figlio di Taylor Hawkins che ieri sera ha fatto emozionare Wembley

Nato a Seattle il 4 agosto del 2006, ha iniziato a suonare la batteria da piccolissimo, seguendo le orme di suo padre e accompagnandolo nei tour in giro per gli Stati Uniti. Attualmente, suona la batteria in una band, gli Alive – ed è molto probabile che, in futuro, non ne sentiremo parlare soltanto come "il figlio di Taylor Hawkins"

Tutto quello che c’è da sapere su Shane, il figlio di Taylor Hawkins che ieri sera ha fatto emozionare Wembley

Screenshot dal canale YouTube ANDY LANDER

Nelle ultime ore lo abbiamo osservato alla batteria, mentre eseguiva una versione mozzafiato di My Hero assieme ai Foo Fighters in sostituzione di suo padre, l’indimenticato Taylor Hawkins, durante il concerto che ieri, a Wembley, Dave Grohl e soci hanno dedicato al suo ricordo.

Ma, al netto dell’alto contenuto emozionale della performance di ieri, chi è Oliver Shane Hawkins? Le informazioni liberamente consultabili sono pochissime, ma possiamo provare a farci un’idea: nato a Seattle il 4 agosto del 2006, figlio di Taylor e Alison Hawkins, ha iniziato a suonare la batteria da piccolissimo, seguendo le orme di suo padre e accompagnandolo spessissimo nei tour dei Foo Fighters in giro per gli Stati Uniti. Attualmente, suona la batteria negli Alive (che, tra le altre cose, a marzo, hanno aperto il concerto dei Foo Fighters al Lollapalooza, in Cile, pochi giorni prima che Taylor morisse).

Shane si è esibito in più occasioni al fianco del padre: ad esempio, nel 2018, ha suonato la batteria durante un concerto dei Chevy Metal – il progetto parallelo che il padre portava avanti assieme agli amici Wiley Hodgden e Mick Murph, già componenti dei Birds of Satan assieme allo stesso Hawkins.

Insomma, nonostante la giovane età, nell’arco di soli 16 anni Shane ha già calcato palchi di tutto rispetto: è molto probabile che, in futuro, non ne sentiremo parlare soltanto come “il figlio di Taylor Hawkins”.