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Tutta la musica d’Europa in esilio a Milano

Dal 22 al 26 novembre il festival Linecheck porta al Base incontri per addetti ai lavori e serate live. Il tema di quest’anno? In Exile: superare tutti i confini per andare oltre gli ultimi anni di pandemia. Si apre con KMRU e si chiude con Venerus, in programma anche tre showcase presentati da Rolling Stone

Tutta la musica d’Europa in esilio a Milano

Milano come ponte culturale tra l’Europa continentale e il Mediterraneo. Milano punto di incontro, anzi, vera e propria casa per tutti gli “esiliati”, virgolette d’obbligo, di questa ottava edizione di Linecheck – Music Meeting and Festival, appuntamento per addetti ai lavori e music lovers attesi al Base da martedì 22 a sabato 26 novembre, all’interno della Milano Music Week 2022.

In Exile è infatti il tema portante di quest’anno: esilio inteso come distanza dalla propria patria ed esilio come impossibilità di lasciarla o muoversi liberamente da un Paese all’altro, come accaduto durante i due anni di pandemia che hanno colpito duramente il music business.

E la riappropriazione degli spazi – fisici, culturali e di mercato – è la base di Linecheck, una delle più rilevanti conferenze europee sulla new economy musicale. Cinque giorni densi di iniziative per chi vive di musica, intensi tanto per chi ci lavora quanto per chi non può fare a meno di suonarla, ascoltarla e ballarla: sono infatti oltre 70 gli eventi in programma tra panel, workshop e, ovviamente, serate con concerti e dj-set.

Tocca alla coppia KMRU e Valentina Magaletti aprire le danze martedì 22 novembre: all’Auditorium San Fedele, si alterneranno infatti l’artista ambient keniota e la percussionista e compositrice italiana, che ha collaborato con nomi come Nicolas Jaar e Thurston Moore.

È la musica del Mediterraneo, studiata e reinterpretata, la protagonista di mercoledì 23 novembre: sul palco si alterneranno i Crimi, caratterizzati da un suono orientaleggiante, gli svizzeri Cyril Cyril con la loro psichedelica sperimentale, Marco Castello tra jazz e funky dalle venature pop, JFS Set Orchestra e il collettivo Ciao Discoteca Italiana, che per l’occasione ha allestito il set “Ciao Discoteca Italiana: Ballabile Mediterranea” (tutto nello spazio Ground Hall di Base).

Il giorno successivo, giovedì 24 novembre, sarà il turno di Mysie in coppia con La Nina, il dj-producer Bawrut (che ha in curriculum collaborazioni con Cosmo e Liberato), la produttrice tunisina Azu Tiwaline, Katatonic Silentio e Studio Murena, eclettico collettivo che si muove e fa muovere il pubblico con un sorprendente sound a cavallo tra jazz e progressive.

Gran finale venerdì 25 novembre, quando sul palco del Linecheck si alterneranno Marina Herlop con la sua musica ispirata dall’India meridionale, le sperimentazioni di Nziria (che ha collaborato recentemente con Meg), il cantante Coucou Chloe, l’artista electro Arssalendo e infine Venerus, che porterà al Base un dj-set in coppia con il dj milanese Blinky (tutti i live sono in programma nello spazio Ground Hall di Base).

Oltre al concetto In Exile, sono creazione, sostenibilità, sinergie creative e voglia di superare i confini (fisici e mentali) alcuni dei temi portanti di questa ottava edizione di Linecheck – Music Meeting and Festival, cinque giorni di confronti, laboratori e musica dal vivo. Numerosi gli showcase attesi al Base, tra i quali segnaliamo anche quelli presentati proprio da Rolling Stone nella Capsula: mercoledì 23 novembre Cucina Sonora, giovedì 24/11 Lil’ Jolie e venerdì 25/11 Hu.

Che la festa abbia inizio, tutto il programma su Linecheck.it.

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