Trent Reznor, la droga e la distruzione della creatività | Rolling Stone Italia
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Trent Reznor, la droga e la distruzione della creatività

Il frontman dei Nine Inch Nails ha raccontato il suo difficile rapporto con le dipendenze

Trent Reznor, la droga e la distruzione della creatività

Il tour di The Downward Spiral – l’album uscito del 1994, una delle vette della carriera dei Nine Inch Nails – ha rischiato di distruggere per sempre la vita e la creatività di Trent Reznor. «Avevo questa idea romantica delle droghe e dell’alcool, del ruolo che avevano nella mia vita», ha detto il frontman a Kerrang. «La verità è che mi hanno portato solo caos».

Reznor è sobrio da diversi anni, ma ha scelto di parlare approfonditamente del tema solo di recente. «Non voglio negarlo, mi hanno permesso di fuggire e di avere un po’ di conforto… ma la conseguenza è stata la distruzione della mia creatività», ha spiegato prima di raccontare come si è sentito una volta ritrovata la sobrietà. «Non è stato facile riorganizzare la mia vita senza la droga, senza quelle abitudini e quel giro di persone. Dopo un po’, però, ho capito come funziona il mio cervello senza le sostanze. E, almeno creativamente, ho scoperto di poter fare molto di più. Riesco a pensare alle mie idee in maniera più profonda».