The Who, parla Zak Starkey: «Sorpreso e rattristato» dopo essere stato cacciato dal gruppo | Rolling Stone Italia
«Zak the drummer!»

The Who, parla Zak Starkey: «Sorpreso e rattristato» dopo essere stato cacciato dal gruppo

È il batterista che ha suonato più a lungo con Daltrey e Townshend. È strano, dice, che sia stato licenziato dopo tanti anni per una sola performance. A luglio in Italia la band suonerà con Scott Devours o Simon Phillips?

The Who, parla Zak Starkey: «Sorpreso e rattristato» dopo essere stato cacciato dal gruppo

Zak Starkey

Foto: Anna Kurth/AFP/Getty Images

Zak Starkey ha parlato. O meglio, ha diffuso un comunicato in cui affronta il licenziamento dagli Who. Che è confermato dopo le indiscrezioni di ieri e avrebbe davvero a che fare con la performance del batterista alla Royal Albert Hall, in uno o in entrambi i concerti che la band ha tenuto per raccogliere come da tradizione fondi per il Teenage Cancer Trust. Figlio di Ringo Starr, Starkey è il batterista che ha suonato più a lungo con gli Who nell’arco della loro storia, avendo iniziato nel 1996.

«Sono orgoglioso dei quasi 30 anni passati con gli Who», scrive Starkey. «Sostituire il mio padrino, “zio” Keith, è stato un grandissimo onore e resto tuttora il fan numero uno della band. Hanno rappresentato una famiglia per me. A gennaio ho dovuto affrontare un grave problema per via di coaguli di sangue nel polpaccio destro, ma è completamente guarito e non influisce sul mio modo di suonare la batteria o di correre».

«Sono sorpreso e rattristato dal fatto che, dopo aver suonato quelle canzoni con la band per tanti decenni, qualcuno abbia avuto dei problemi con la mia performance di una sera, ma che ci posso fare? Ora passerò più tempo con la famiglia e mi preparerò alla pubblicazione di Domino Bones dei Mantra of the Cosmos con Noel Gallagher a maggio e finirò l’autobiografia che sto scrivendo da solo. Ventinove anni non sono pochi, in nessun lavoro. Auguro loro il meglio».

Mantra of the Cosmos with Noel Gallagher - Domino Bones (New Song, Vinyl Recording)

Non è al momento previsto un vero e proprio tour degli Who, ma due concerti in Italia, il 20 luglio allo Stadio Euganeo di Padova e il 22 luglio all’Ippodromo San Siro di Milano. Townshend e Daltrey non hanno annunciato il nome del batterista che sostituirà Starkey. Potrebbe essere Scott Devours, che fa parte della band solista di Daltrey dal 2009 e che ha già sostituto momentaneamente Starkey nel 2013, quando quest’ultimo aveva una tendinite.

Un altro candidato è Simon Phillips che ha già suonato con la band nel tour di reunion del 1989 e ha collaborato con Townshend da solista. Proprio il chitarrista in un’intervista concessa l’anno scorso al mensile Mojo spiegava di aver lasciato che fosse Daltrey a scegliere i musicisti e che non era al 100% soddisfatto. «Prenderei Simon Phillips alla batteria», diceva, oltre a Pino Palladino al basso e John “Rabbit” Bundrick alle tastiere. «Il problema è che son tutti musicisti molto, molto più bravi di me».

The Who - Live at Royal Albert Hall London. March 27 2025