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«Springsteen non se ne accorge, ma quando parla del padre nella sua voce c’è ancora un filo di paura»

Stephen Graham, che in ‘Liberami dal nulla’ interpreta Douglas Springsteen, racconta la sua esperienza sul set e gli incontri con Bruce

Foto: David Michael Kennedy

Una delle esperienze più significative che Stephen Graham ha vissuto girando Springsteen – Liberami dal nulla, dove interpreta il padre del rocker Douglas (a questo link il nostro articolo sul film), è stato il primo incontro con Bruce. «Lui non se ne rende conto», dice l’attore, «ma il tono della voce gli cambia ogni volta che parla del padre, c’è una sfumatura più grave, oserei dire un filo di paura nella sua voce, e su questo mi sono basato».

Nel corso del podcast Rolling Stone Music Now Graham, che è noto tra le altre cose per avere interpretato un altro padre, quello di Jamie Miller della serie Adolescence, ha spiegato che Springsteen era presente sul set quando si giravano le scene più drammatiche ambientate in famiglia.

«Ma non ha interferito in alcun modo. Ha rappresentato un’altra fonte di conoscenza a cui potevo attingere, nel caso mi servisse. E ogni tanto, magari alla fine d’una scena, si limitava a mettermi una mano sulla spalla, sorridendo e annuendo. L’ho inteso come un “Grazie, ben fatto”. Uno dei momenti più belli è stato quando si girava la scena in cui i bambini corrono nel campo e lui mi ha detto: “Wow, questo è Doug”».

È stato proprio Springsteen ad approvare la scelta di Graham nel ruolo del padre. «E io ho detto: “Cosa? Bruce sa che esisto?”. E il regista Scott Cooper: “Voglio che la parte sia tua per il senso di gravità che puoi portare”. “Ok, ci sto”. “Ma non ti ho ancora fatto avere il copione”. “Non è necessario”».

Oltre ad avere interpretato la parte di Eddie Miller, Graham è anche tra gli ideatori e autori di Adolescence, Nel podcast spiega che non ci sarà un sequel. «Semmai decidessimo di tornare ad affrontare quel mondo, lo faremmo raccontando una storia completamente diversa. Quella è stata già raccontata nella sua interezza. Siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, ovvero stimolare un dibattito… Far parte di una cosa che aumenta consapevolezza e sensibilità è stato incredibile».

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