Lesane Parish Crooks era il vero nome di Tupac Amaru Shakur, nato aNewYorkil16 giugno 1971 e ucciso il 13 settembre 1996.
Il regista di ‘Boyz N the Hood’, morto di infarto il 29 aprile, ha mostrato a tutti la tragedia dei ghetti con un cinema senza compromessi, lontano dal mainstream. «Non abbiate paura di essere neri», diceva ai giovani registi
La pellicola ripercorre l'indagine sugli omicidi dei più grandi rapper della storia, assassinati a meno di un anno di distanza in circostanze simili.
La vera storia del rapper americano è raccontata nella pellicola diretta da Benny Boom, ora disponibile in Home Video con alcuni extra affascinanti.
Ripercorriamo la storia della cospirazione più famosa del mondo rap (Spoiler: è morto davvero nel '96)
Jimmi Simpson, Bokeem Woodbine e Josh Duhamel saranno i poliziotti di Los Angeles che indagheranno sulla morte dei rapper
Il 13 settembre 1996 moriva uno dei rapper più iconici, controversi e discussi della storia
Il film racconta la leggenda del rap, da Harlem fino ai giorni hollywoodiani, passando anche da Puff Daddy e Notorious B.I.G
Lo spettacolo è stato (sobriamente) intitolato “Dio Returns”, e porterà sui palchi di tutto il mondo una versione digitale della leggenda del metal
È il primo estratto dal nuovo album ‘Luck and Strange’. “Ti venderanno cose di cui non hai bisogno”, canta il musicista in un pezzo sul non vendere l’anima e resistere ai miti della fama e del successo. A tastiere e organo c’è Richard Wright. E sì, c’è l’assolone finale
C’entrano la cover band in cui suonava e la difesa del marchio da parte di Paul Stanley e Gene Simmons
Il rapper di 'Vultures' ha twittato una clip con scritto 'Yeezy Porn Is Cu**ing' e pare che sia in trattative con l'ex marito di Stormy Daniels, Mike Moz, per affidargli la guida di un nuovo studio di intrattenimento per adulti
È prodotto con Charlie Andrew (Alt-J). I testi sono della moglie e scrittrice Polly Samson. Nella title track c’è Richard Wright. Il primo singolo uscirà domani, il video venerdì
L’idea dell’“altro concertone”, spiegano i direttori artistici Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, è «ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che sembra aver perso una reale connessione con la realtà»
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