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Sixto Rodriguez vittima di frode!

Le canzoni del cantante di culto attribuite a persone inesistenti: anche così si spiega il suo successo sotterraneo. A Detroit si va verso il processo

Sixto Rodriguez vittima di frode!

Una foto promozionale d'epoca di Rodriguez, p.g.c. I Wonder Pictures

Se siete di quelli che hanno visto e molto amato Searching for Sugar Man, il documentario premio Oscar dedicato a Sixto Rodriguez, ricorderete che uno dei passaggi chiave del film sta nel meccanismo per il quale i dischi del folksinger di Detroit continuarono a essere distribuiti in Sudafrica nonostante lo stesso Rodriguez fosse stato “lasciato andare” dalla propria casa discografica, la Sussex, che a sua volta chiuse a metà degli anni Settanta. Un meccanismo così complicato e così poco chiaro da spingere lo stesso Rodriguez a “indagare” sui guadagni mai percepiti grazie a quel successo a distanza (sia temporale che geografica!).

Vai qui per le foto del concerto da tutto esaurito di Rodriguez a Bologna!

In quello che è un risvolto praticamente scontato, ora il sito Hollywood Reporter informa che dietro a tutta la vicenda si allunga l’ombra della frode, con Sixto Rodriguez nel ruolo dell’incolpevole vittima. Tutta la vicenda, carica di paroloni e termini legali, si può leggere qui in inglese, ma riassumendola ne esce questo quadro: a metà anni Sessanta Rodriguez aveva firmato un accordo esclusivo per pubblicare le proprie canzoni attraverso l’editrice musicale Gomba Music di Harry Balk. Secondo la ricostruzione presente in un documento consegnato venerdì al tribunale di Detroit, un collega di Balk di nome Clarence Avant (lo si vede nel documentario) “architettò un piano per nascondere in maniera fraudolenta la composizione delle canzoni da parte di Sixto Rodriguez. Operando secondo questo piano, le composizioni a opera di Rodriguez comparivano falsamente (…) come firmate da altri autori con i quali la Gomba non aveva invece accordi di esclusiva”.

Per questo motivo alcuni brani di Sixto comparirebbero come firmati da Jesus (anche Wikipedia cade in errore e indica in Jesus uno degli alias di Sixto, che invece non si chiama affatto così!). Ora il giudice incaricato dovrà decidere l’ammissibilità della causa, e a se si andrà a processo questo dovrà stabilire in maniera univoca a chi appartengano i diritti delle canzoni di Rodriguez.