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Sinéad O’Connor di nuovo su Prince: «Mi ha aggredita, era violento con le donne»

Prima i rimproveri e poi l’aggressione, con la cantante costretta a fuggire dalla villa del musicista a Hollywood, quindi l'inseguimento e le botte

Foto: Donal Moloney

«Per fare il musicista devi essere pazzo, ma c’è una bella differenza fra essere pazzo ed essere violento con le donne». Ad affermarlo è Sinéad O’Connor che già in passato aveva parlato del comportamento aggressivo di Prince e che è tornata sull’argomento in un’intervista al New York Times. La cantante irlandese ha spiegato che l’incidente sarebbe avvenuto nella villa di Prince a Hollywood dopo il boom della canzone Nothing Compares 2 U, quindi nel 1991.

Secondo O’Connor, Prince l’ha rimproverata per aver detto parolacce nelle interviste, ha poi costretto il suo maggiordomo a servirle una zuppa anche se l’aveva ripetutamente rifiutata e l’ha coinvolta in una lotta coi cuscini colpendola con qualcosa di duro infilato nella federa. A quel punto, lei si sarebbe data alla fuga a piedi e nel cuore della notte, ma pare che Prince l’abbia seguita con l’auto.

Già nel 2007 O’Connor spiegava al Mirror: «Quando gli ho detto di andare a farsi fottere si è molto arrabbiato ed è diventato minaccioso a livello fisico. Sono stata costretta a scappare». E ancora: «Provò a sferrare un pugno. Ci scambiammo alcuni colpi. Tutto quello che potevo fare era sputare. Gli ho sputato un bel po’ addosso».

Due anni fa aveva spiegato a Good Morning Britain: «È stata un’esperienza spaventosa. Mi chiamò a casa sua in piena notte, e io stupidamente andai da sola. Voleva che diventassi una sua protetta ed era infastidito dal fatto che io avessi appena registrato un nuovo brano». Dopo l’inseguimento in autostrada a Malibu, «ho suonato il campanello della prima casa che ho trovato, come mi diceva sempre di fare mio padre se mi fossi trovata in una situazione del genere». E poi: «Non sono l’unica che ha aggredito. Ha mandato all’ospedale una delle ragazze della sua band con le costole rotte».

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