Un post di Simone Cristicchi contro la gestazione per altri ha sollevato la polemichetta del giorno, ricevendo migliaia di condivisioni e scatenando un dibattito nei commenti. Il vincitore di Sanremo 2007 ha raccontato la storia di una donna kosovara, Jelena, e della sua esperienza da madre surrogata.
«Jelena è nata e vive in un piccolo paese del Kosovo. Jelena è una roda, una cicogna», ha scritto il cantante, «Nessuno deve sapere quale sia il suo lavoro; è un segreto, soprattutto per amici, parenti e villaggio. Ha prestato il suo utero a chi non poteva avere figli, anzi, in un mondo dove le parole rivestono estrema importanza, ha venduto, noleggiato, affittato il proprio utero, perché nel mondo ricco, eterosessuale ed omosessuale, il figlio è un diritto, che se non si ottiene per grazia, fortuna e natura, si compra con il danaro».
Cristicchi ha anche spiegato che «Il costo di un bambino fatto e finito, esente da difetti, con ragionevole garanzia, varia da 35.000 a 50.000 euro; la quota che percepisce la cicogna, la donna, che ha subito l’impianto, che lo ha portato in grembo per nove mesi e che lo ha partorito, solitamente è di 5.000 euro».
«Spesso le “rode” vengono convinte a vendersi», ha proseguito, «spinte anche una povertà estrema che apparentemente non lascia scelta. I negozi dove commissionare il prodotto sono sparsi ovunque, alla portata delle diverse esigenze e possibilità». Il cantante ha concluso spiegando che vorrebbe vivere «in un mondo dove la maternità surrogata venga abolita, e dove invece tanti bambini orfani e privi di futuro possano essere adottati, e cresciuti con Amore da coppie che non possono avere figli. Spero che questo post non fomenti inutili polemiche, ma sia uno spunto di riflessione per gente di buon senso, per chi non si adegua al pensiero unico, e vuole approfondire cosa ci sia dietro tanti slogan vuoti”».