Sfera Ebbasta ha iniziato con i graffiti, era solo un ragazzino e il suo nome d’arte nasce come tag. Oggi, invece, è diventato il golden boy della trap, e dalle periferie di Ciny è arrivato in cima alle tendenze YouTube e alle classifiche di Spotify. Non era mai stato sulla cover di Rolling Stone, e ora che come dice lui «il rap è il nuovo rock», gliene abbiamo date due.
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La copertina di Rolling Stone di gennaio con Sfera Ebbasta
«Siamo partiti dal niente con un passato particolare. […] Sono stato il primo a parlare di soldi. Una sorta di mio statement che ora è diventato di moda. Il rap old school era più impegnato? A me di quella musica non arrivava niente. […] Io di politica non so un cazzo. Tanto, capirci o non capirci, mi sembra solo che alla fine la prendano tutti nel culo», dice nell’intervista con il direttore Giovanni Robertini.
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In redazione ci siamo scannati per scegliere la copertina giusta. Quindi ne abbiamo stampate due, da collezione
Quello che trovate su in alto è il backstage dello shooting realizzato da Fabio Leidi, che ha scattato le fotografie della nostra cover di gennaio. Il nuovo disco di Sfera, Rockstar, uscirà il 19 gennaio.