Sean “Diddy” Combs, l’accusa ha chiesto 11 anni e tre mesi di reclusione | Rolling Stone Italia
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Sean “Diddy” Combs, l’accusa ha chiesto 11 anni e tre mesi di reclusione

La difesa ha invece chiesto un massimo di 14 mesi per le due condanne ricevute a luglio. La decisione fra tre giorni

(da USA) Sean "Diddy" Combs

Sean "Diddy" Combs

Foto: Steve Jennings/Getty Images

L’accusa ha chiesto una pena di 11 anni e tre mesi per Sean Combs. Il massimo della pena che avrebbero potuto chiedere è di 20 anni. Dopo quattro settimane di processo, Diddy era stato dichiarato colpevole a luglio di due dei cinque capi d’imputazione a suo carico, quelli relativi al trasporto di persone a fini di prostituzione. È stato invece assolto dalle accuse più pesanti, la tratta a scopo sessuale e l’associazione a delinquere.

Si legge in una nota dei procuratori federali che «i reati per cui è stato condannato sono gravi» e che in passato sono stati puniti con condanne superiori a 10 anni in casi, come quello di Combs, in cui siano stati commessi atti di violenza e terrorizzato le vittime.

La determinazione della pena è attesa per venerdì 3 ottobre. Gli avvocati della difesa hanno chiesto un massimo di 14 mesi di carcere citando casi simili e raccontando il difficile passato del rapper e discografico. «Per decenni Combs ha combattuto dipendenza, rabbia, ansia e altri problemi che non ha affrontato in modo adeguato o con un aiuto professionale fino a quando non è stato incarcerato l’anno scorso», ha scritto la difesa. «Come ogni tossicodipendente, il suo comportamento sotto l’effetto degli antidolorifici era imprevedibile e spesso la ragione alla base delle aggressioni che sono state discusse nel corso il processo».

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