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Salmo sui rapper americani: «Lenti a rispondere ai dissing, con Luchè 6 canzoni in 3 giorni»

L'artista sardo sui propri social ha fatto ironia sul beef che negli States sta coinvolgendo Kendrick Lamar, J Cole e Drake: «Il rap è uno sport competitivo»

Salmo nel 2022. Foto: Roberto Finizio/Getty Images

Da qualche settimana negli States il mondo nel rap si è infervorato per il triangolo di dissing che ha coinvolto Kendrick Lamar, Drake e J Cole. A accendere la miccia era stato il vincitore del premio Pulitzer che, a fine marzo, nella sua strofa del brano Like That, tratto dall’album We Don’t Trust You di Future e Metro Boomin, ha colpito i due rivali con “Non esistono i tre grandi, ci sono soltanto io”.

A breve distanza J Cole ha risposto con 7 Minute Drill contenuto nel suo album uscito a sorpresa Might Delete Later, salvo poi pentirsi dal palco del Rolling Loud definendo il brano «la cosa più sfigata che abbia mai fatto». Nel weekend infine – anticipato da una campagna pubblicitaria di Rap Caviar e Spotify con affissioni con lo slogan “L’hip-hop è uno sport competitivo” – è trapelato un leak di un nuovo possibile brano di Drake (Drop and Give Me 50) in cui il rapper canadese attacca Lamar, quanto Metro Boomin e Future.

Ma mentre in America la situazione si fa più tesa, in Italia c’è chi se la ride. È il caso di Salmo che nella giornata di ieri ha pubblicato un post ironizzando sui tempi di risposta dei dissing americani, facendo riferimento al suo celebre beef con Luchè della scorsa estate. «Comunque i rapper americani ci mettono troppo a rispondere ai dissing», scrive l’artista sardo su Instagarm con la caption “Il rap è uno sport competitivo”, «io e Luchè abbiamo fatto 6 canzoni in 3 giorni».

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