Roger Waters è in studio con il producer dei Radiohead per un nuovo LP | Rolling Stone Italia
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Roger Waters è in studio con il producer dei Radiohead per un nuovo LP

L'ex Pink Floyd lavorerà a un nuovo album di inediti assieme a Nigel Godrich, storico produttore dei Radiohead dai tempi di "OK Computer"

Roger Waters, classe 1943. Foto: Facebook

Roger Waters, Foto: Facebook

Sono passati solamente pochi giorni dalla sua spettacolare performance di chiusura del Desert Trip festival e dall’annuncio del nuovo tour americano da 40 date Us + Them, ma Roger Waters ha tenuto l’ultima bomba in serbo fino all’ultimo.

L’ex leader dei Pink Floyd, infatti, sta lavorando in studio a un nuovo album di inediti assieme allo storico producer dei Radiohead Nigel Godrich: «Abbiamo un sacco di materiale in serbo, ci abbiamo lavorato tra Londra e Los Angeles – ha detto Waters – Nigel è un ottimo produttore, una volta mi ha detto “Tutti cercano sempre di fare questi dischi lunghissimi…Quanto dura The Dark Side Of The Moon?” 38 minuti, ho risposto».

Waters, di cui l’ultimo lavoro risale ad Amused To Death del 1992, ha passato gli ultimi anni a lavorare su nuovo materiale, inizialmente pensato per una commedia destinata alla radio. In seguito all’incontro con Godrich – nel 2005 quando il producer stava lavorando alle registrazioni live per l’album The Wall di Waters – l’ex Pink Floyd ebbe modo di far ascoltare le nuove tracce alla mente dietro capolavori come OK Computer o Kid A, compagno inseparabile di Thom Yorke e soci dal 1997.

I brani, che possono essere descritti “alcuni come un viaggio su un tappeto magico, altri come uno sproloquio politico e altri ancora come dettati dall’ansia”, in realtà parlano tutti d’amore: «Fa riflettere la questione di come riusciamo a cogliere questi momenti d’amore, se questo incontro ci sia garantito oppure no…», ha detto Waters.

Il lavoro in studio ricomincerà a novembre: «Non c’è fretta, non abbiamo alcun tipo d’obbligo, nessuno sta pagando per il lavoro – ha aggiunto il musicista – mi sento come fossi un giovane musicista, che sa che tutto il lavoro può essere rubato da un momento all’altro, e che nessuno ti paga. Ma significa anche che tu puoi fare tutto quello che ti passa in testa».

Di recente Waters si era riunito, seppur solo simbolicamente, assieme agli altri Pink Floyd a supporto di un’organizzazione umanitaria filo-palestinese, schierandosi apertamente contro la politica d’embargo dettata da Israele. L’11 novembre, invece, uscirà un imponente box set di 27 dischi che racchiude i primi 7 anni di carriera dei Pink Floyd intitolato The Early Years 1962 – 1972, che conterrà tantissimo materiale inedito.