Roger Waters: «David Gilmour non vuole ripubblicare ‘Animals’ a causa delle note di copertina» | Rolling Stone Italia
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Roger Waters: «David Gilmour non vuole ripubblicare ‘Animals’ a causa delle note di copertina»

Il bassista acconsente a eliminare le liner notes "controverse", ma le diffonde sul suo sito. Annuncia un libro biografico e dice che Gilmour «racconta un sacco di balle sui Pink Floyd»

«Siccome David Gilmour mi proibisce di comunicare ai 30 milioni di iscritti alla pagina Facebook dei Pink Floyd, pubblico questo annuncio qui e per intero su rogerwaters.com».

Con queste parole Roger Waters introduce un nuovo elemento di polemica nella guerra fredda col chitarrista David Gilmour. Si tratta della ristampa con nuovo mix 5.1 di Animals fatta da James Guthrie, operazione già compiuta per altri album dei Pink Floyd. Il punto controverso però non sarebbe il sound, ma le note di copertina che raccontano chi-fece-cosa nel 1976, quando l’album venne realizzato per poi essere pubblicato nel gennaio dell’anno successivo.

In realtà, non è una storia particolarmente controversa: si sa infatti che Animals è, un po’ come il successivo The Wall, uno degli album dei Pink Floyd in cui l’apporto di Waters è più marcato. Ma secondo il bassista, Gilmour non vorrebbe riconosciuta questa cosa nelle liner notes ufficiali.

«Questi mix» scrive Roger Waters nella nota pubblicata sul suo sito, accompagnato da un videomessaggio, «sono rimasti inediti a causa di una disputa riguardante le note di copertina scritte da Mark Blake per la riedizione. Gilmour ha posto il veto alla pubblicazione dell’album a meno che le note di copertina non siano eliminate. Non contesta la veridicità della storia raccontata da Mark, vuole che tale storia rimanga segreta. Non è che una piccola parte di una campagna in corso da parte di Gilmour/Samson (si riferisce a Polly Samson, moglie e co-autrice del chitarrusta, ndr) per attribuire a Dave più credito sul lavoro che fatto nei Pink Floyd tra il 1967 e il 1985 di quanto gli sia effettivamente dovuto. Sì, era ed è un ottimo chitarrista e cantante, ma negli ultimi 35 anni ha raccontato un sacco di balle su chi ha fatto cosa nei Pink Floyd quando c’ero io alla guida. Ci sono un bel po’ di “abbiamo fatto questo” e “abbiamo fatto quello”, e “ho fatto questo” e “ho fatto quello”».

Waters spiega perciò che acconsente alla pubblicazione del nuovo mix di Animals senza note di copertina. E le pubblica integralmente sul suo sito.

Inoltre, annuncia che ha approfittato della pausa dell’ultimo anno per scrivere la sua autobiografia. «Chi ha il cuore debole si sieda», scrive Waters «ma chi vuole farsi due risate, si rilassi e se la goda». Posta a titolo di esempio un passaggio. Si tratta di un’intervista a David Gilmour realizzata nel 1982 da David Frickle per Rolling Stone. In un passaggio di quella conversazione, il chitarrista spiegava come era stato realizzato il loop in 7/8 del registratore di cassa in Money.

«Il motivo per cui quel che dice DG a David Fricke sembra incomprensibile è che è realmente incomprensibile», scrive Waters. «Non sa di cosa sta parlando. E sapete perché? Perché, a meno che non fosse nascosto sotto la mia cazzo di sedia, DG non era lì quando io ho fatto quel loop di nastro per Money nello studio che dividevo con mia moglie Judy in fondo al nostro giardino al 187 di New North Road, Islington, accanto al North Pole Pub dove giocavo a freccette. Troverete la storia completa di ciò che è davvero accaduto nella mia autobiografia. Spero che questo stuzzichi il vostro appetito e quello di David e Polly 😂».