Roger Waters canta 'Wish you were here' per Julian Assange | Rolling Stone Italia
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Roger Waters canta ‘Wish you were here’ per Julian Assange

Il co-fondatore dei Pink Floyd ha dedicato la canzone al fondatore di Wikileaks che attualmente è rinchiuso in una prigione di Londra in attesa dell'udienza per l'estradizione

Roger Waters ha partecipato a una manifestazione pro-Julian Assange lunedì davanti all’ufficio Affari Interni di Londra, luogo in cui ha chiesto a gran voce il rilascio del fondatore di Wikileaks dalla prigione e cantato anche il classico dei Pink Floyd del 1975 Wish you were here.

«Come dovremmo comportarci sapendo che Julian Assange è in cella d’isolamento» ha chiesto alla folla, «o che quel bambino in Siria, Palestina o Rohingya sta venendo fatto a pezzi dagli individui all’interno di questo edificio?»

Stando in piedi davanti a gigantesco cartellone che recitava “Non estradate Assange”, Waters ha anche raccontato un aneddoto risalente all’epoca in cui un suo amico, un assistente del Primo Ministro Margaret Thatcher, era stato inviato all’aeroporto per incontrare l’allora presidente dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbachev negli anni Ottanta.

«Il presidente Gorbachev vorrebbe conoscere la tua opinione riguardo a questa domanda» fu chiesto all’amico di Waters. «Cosa pensi sarebbe successo nella storia se il Presidente Khruschev fosse stato assassinato al posto di Kennedy?» L’amico ovviamente non sapendo cosa rispondere temporeggiò, e poi Gorbachev disse: «Il presidente Gorbachev dubita fortemente che Onassis avrebbe sposato la signora Khrushchev.»

Roger Waters' speech before performing live in support of Assange 02 09 2019

Questo voleva essere un lungo intro per dire che Waters andrà a far visita a Gorbachev a ottobre. «È molto anziano ora e noi tutti gli dobbiamo molta gratitudine per aver capito alcune delle cose che stiamo condividendo fuori da questo ufficio maledetto» ha detto Waters. «Ora smetterò e canterò questa canzone.»

Wish you were here fu scritta in tributo dell’amico Syd Barrett, ma Waters ha dedicato questa versione ad Assange. Il fondatore di Wikileaks è stato arrestato nell’ambasciata ecuadoriana ad aprile dopo averci trascorso sette anni. Le accuse sono di cospirazione per aver hackerato un computer della rete del Pentagono nel 2010. È stato anche accusato di aver aggredito sessualmente due donne in Svezia, accusa che ha sempre negato.

Assange attualmente è detenuto nella prigione HM di Londra mentre aspetta un’udienza di completa estradizione, che dovrebbe accadere a febbraio 2020.

Waters nel frattempo ha mantenuto un profilo basso dal suo ultimo Us + Them tour che si è concluso lo scorso dicembre dopo 157 date nel mondo. A breve, un film del tour arriverà nei cinema in America e probabilmente anche nel resto del globo.

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