Quattro domande in sospeso sulla questione AC/DC - Axl Rose | Rolling Stone Italia
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Quattro domande in sospeso sulla questione AC/DC – Axl Rose

Brian Johnson è d'accordo? Cosa succederà dopo il tour?

Axl arriverà alla voce, ma cosa succederà durante il "Rock or Bust Tour"? - Foto di Michele Aldeghi

Axl arriverà alla voce, ma cosa succederà durante il "Rock or Bust Tour"? - Foto di Michele Aldeghi

Incredibilmente, gli AC/DC – o almeno quello che rimane di loro – stanno per iniziare un tour europeo negli stadi con Axl Rose alla voce. Il chitarrista Malcolm Young ha dovuto lasciare la band dopo il tour del 2010 per demenza, il batterista Phil Rudd ha dei seri problemi legali e il frontman Brian Johnson ha problemi d’udito che lo costringono lontano dal palco. Si potrebbe pensare che quest’ultimo potrebbe far inchiodare il meccanismo del Rock or Bust Tour, ma Angus Young e Cliff Williams sembrano determinati a portare a termine il progetto. Sembrano anche determinati a farlo senza dire una parola alla stampa, oltre ai prudenti comunicati stampa. E anche Axl Rose non si è reso disponibile ad altre interviste. Questa strategia ha portato alla nascita di una serie di domande riguardo il bizzarro status degli AC/DC, oltre a, ovviamente, quello dei Guns N’ Roses. Eccone quattro.

Brian Johnson è d’accordo?

Quando gli AC/DC annunciarono lo slittamento delle date del tour lo scorso 7 marzo, non dissero niente di più del fatto che gli show si sarebbero tenuti lo stesso, “probabilmente con un ospite alla voce”. Una bomba sganciata nel mezzo di un comunicato stampa altrimenti parecchio asciutto. Johnson avrebbe potuto essere anche lui stesso un “ospite”, ma lo è da 36 anni. È lui che canta in Back in Black, accidenti! Non è come con i Foreigner o gli Yes, dove canta un tizio che nessuno nel pubblico conosce, siamo seri.

Il comunicato stampa non conteneva nemmeno una parola da Johnson, mentre il suo amico Jim Breuer disse che il cantante si sentiva «buttato fuori». Il comico dopo ritrattò quei commenti, ma sembravano confermare i sospetti che il pubblico non stesse esattamente sentendo tutta la storia. Proprio in quel momento alcuni fotografi beccarono Axl Rose appena fuori dalla stessa sala prove di Angus Young e Cliff Williams. Tutti pensavano che Axl avrebbe potuto cantare per qualche data con il gruppo, ma il sabato dopo – appena prima della reunion dei Guns N’ Roses sul palco del Coachella, con Angus Young special guest su due canzoni – annunciarono che Rose sarebbe stato il frontman degli AC/DC per tutti i restanti show europei e americani del tour.

“I membri degli AC/DC vogliono ringraziare Brian Johnson per il suo contributo e la passione verso la band negli anni”, hanno scritto in una dichiarazione. “Gli auguriamo il meglio per i suoi problemi di udito e prossime iniziative”. Seriamente? Sembra un’azienda pubblicitaria che ringrazia il suo CEO che va in pensione, non una delle più grandi rock band del pianeta che saluta il suo cantante.

Salta fuori che anche Johnson non sa gestire molto bene queste cose, visto che martedì ha fatto rilasciare una sua dichiarazione dall’ufficio stampa della band. “Non credo che i primi comunicati stampa abbiano esternato ciò che davvero voglio dire ai nostri fan o comunque nel modo in cui l’avrei esternato io”, ha scritto, continuando poi a spiegare nel dettaglio esattamente quali sono le sue condizioni al momento e perché non può esibirsi in tour con la band. Ma in tutta la lettera non dice mai se crede che andare avanti con questo tour sia stata o meno una buona idea, nonostante ringrazi Angus e Cliff per il supporto, dicendo che “sarò sempre con gli AC/DC in ogni show con lo spirito, se non con il corpo”. Quindi a Brian sta bene la decisione di portare a bordo Axl? Non ne abbiamo idea.

Brian Johnson continuerà a cantare in studio con la band?

Brian ha chiarito molto bene nella sua dichiarazione che non si sta ritirando. “I medici mi hanno detto che posso continuare a registrare in studio e sono intenzionato a farlo”, ha scritto. “Per il momento, la mia attenzione è rivolta interamente a continuare il trattamento medico per migliorare il mio udito”. Ci sono stati soltanto due album degli AC/DC negli ultimi 15 anni, e sono principalmente una band live in questi giorni, quindi il loro futuro in sala di registrazione non è esattamente un impegno gravoso. Ma al momento non abbiamo idea se ripercorreranno la strada dei Beach Boys a metà degli anni Sessanta, dove il loro Brian non partecipò ai tour ma continuò a registrare. Ancora una volta, c’è poca chiarezza.

E i Guns N’ Roses?

Axl Rose ha appena annunciato uno dei più grandi reunion tour della storia del rock. Ha 54 anni (appena cinque anni più giovane di Robert Plant nel reunion show dei Led Zeppelin del 2007) e si è rotto il piede durante il primo show con Slash. Ha cantato incredibilmente bene durante i concerti di Las Vegas (forse perché le sue condizione non gli hanno permesso di correre da una parte all’altra), ma non ha così tanta energia da spendere. È davvero il momento giusto per partecipare a due diversi tour mondiali con due diverse mega band? Non sarebbe meglio concentrarsi sulla sua vera band? Non ha bisogno di riposarsi per far guarire il piede? E gli altri Guns pensano che sia una buona idea? Dovranno organizzare il tour tenendo presente le date degli AC/DC e viceversa? Nessuno lo sa.

Cosa succederà dopo il Rock or Bust Tour?

Sarà divertentissimo per Axl cantare con i suoi eroi per qualche mese quest’anno, ma è difficile immaginare che resisterà molto oltre. Potrebbe essere che gli AC/DC si ritirino dopo il tour, oppure ancora potrebbero assumere un nuovo cantante. Oppure aspetteranno che Johnson guarisca. Hanno già pianificato tutto o affronteranno un passo alla volta? Qui probabilmente abbiamo una risposta, cioè che non hanno la minima idea di cosa succederà, esattamente come noi. Nel frattempo, Axl Rose sicuramente affronterà un’estate piena di impegni.

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