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Quando Scorsese riprese ‘Jumpin’ Jack Flash’ dal punto di vista di Charlie Watts

«Forse ho un complesso di inferiorità. Forse invece sono un grande», diceva il batterista nel documentario/concerto diretto dal grande regista americano ‘Shine a Light’

Quando fra l’ottobre e il novembre 2006 Martin Scorsese filmò due esibizioni dei Rolling Stones al Beacon Theatre di New York per il documentario Shine a Light decise di tenere una camera fissa su Charlie Watts per riprendere gli show dal punto di vista del batterista.

Il risultato lo potere vedere qui: una versione del classico di fine anni ’60 Jumpin’ Jack Flash dove per una volta Watts è al centro dell’azione.

Shine a Light uscì nei cinema nel 2008 ed è una delle migliori testimonianze della grandezza degli Stones in tarda età, con ospiti che vanno da Jack White a Buddy Guy. In uno spezzone che potete vedere qui Watts riflette negli anni ’60 sul suo ruolo: «Forse ho un complesso di inferiorità. Forse invece sono un grande».

Lo era. Charlie Watts è morto ieri a 80 anni d’età. A questo link trovate un suo profilo e qui le reazioni dei musicisti. «Era un principe fra i ladri», ha scritto Joan Baez.

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