Prima ancora di nascere, questa bambina ha già realizzato un disco | Rolling Stone Italia
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Prima ancora di nascere, questa bambina ha già realizzato un disco

Si chiama ‘Sounds of the Unborn’ ed è stato prodotto trasformando i movimenti della bambina nel grembo materno in suoni di sintetizzatore. Ascolta la prima traccia

L’etichetta Sacred Bones ha annunciato l’uscita dell’album di debutto di Luca Yupanqui. È un’esordiente particolare: l’album Sounds of the Unborn è stato registrato mentre Luca era nel grembo della madre. È già possibile ascoltare un estratto intitolato V4.3 pt. 2. Il video mette assieme filmati in Super 8 girati durante le session, che l’artista Victoria Keddie ha poi elaborato con apparecchiature analogiche.

Sounds of the Unborn, che uscirà il 2 aprile, è stato realizzato usando un device chiamato MIDI Biodata Sonication, questo, che ha permesso di tradurre i movimenti di Luca in note musicali riprodotte dai sintetizzatori. I genitori del bambino sono musicisti: sono la bassista degli Psychic Ills Elizabeth Hart e Iván Diaz Mathé, che ha collaborato con Lee “Scratch” Perry. La tecnologia ha trasformato le vibrazioni captate nella pancia della Hart nei suoni dei synth di Mathé.

Dopo avere registrato cinque session di un’ora, descritte come meditazioni musicali informi, la coppia le ha editate e mixate cercando di intervenire il meno possibile. In studio, durante il processo di mixing, c’era anche la piccola Luca, che nel frattempo è nata. «Spalancava gli occhi e fissava i genitori, riconoscendo forse i suoni che lei stessa aveva emesso nel grembo materno. Per la prima volta Luca sentiva della musica, ma a giudicare dalla sua reazione non era esattamente così: quella musica l’aveva già vissuta». L’album, scrive ancora con una certa enfasi Sacred Bones, «è l’espressione della vita nel suo stato cosmico».