Placebo contro Giorgia Meloni: «Razzista e fascista, vaffanculo» | Rolling Stone Italia
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Placebo contro Giorgia Meloni: «Razzista e fascista, vaffanculo»

Queste le parole pronunciate ieri sera al Sonic Park di Stupinigi da Brian Molko, leader della band. Il tutto condito dal gesto dell'ombrello

Placebo contro Giorgia Meloni: «Razzista e fascista, vaffanculo»

Brian Molko in concerto con i Placebo nel 2022

Foto: Ricardo Rubio/Europa Press via Getty Images

Che Brian Molko non abbia paura di dire e mostrare ciò che pensa è qualcosa che abbiamo imparato presto nei trent’anni di carriera dei suoi Placebo. Il pubblico generalista italiano lo aveva invece scoperto una sera di marzo del 2001 nella oramai celebre sclerata sanremese in cui Molko aveva distrutto la sua chitarra sul palco dell’Ariston tra i fischi delle persone in sala (ne devi calciare di rose nostro caro amico Blanco!). Solo qualche mese fa invece – in uno dei suoi soliti slanci – Molko aveva abbandonato il palco durante un concerto a Varsavia perché il pubblico stava riprendendo la performance con il cellulare.

Ma torniamo a noi. Ieri sera Molko e i suoi Placebo si sono esibiti al Sonic Park di Stupinigi, appena fuori Torino. Durante la performance di fronte a cinquemila fan, Molko – oltre ad un discorso a favore delle persone transgender e nonbinary – ne ha approfittato per dire la sua su Giorgia Meloni in modo lapidario: «Pezzo di merda, razzista, fascista. Vaffanculo». Il tutto concluso con il gesto dell’ombrello. E tra il pubblico c’è chi chiosa: «Dopo Special K il loro pezzo migliore».

Secondo TorinoToday i carabinieri in loco avrebbero trasmesso una segnalazione alla procura di Torino per poter fare le valutazioni del caso.

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