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Piero Pelù risarcisce Renzi. Lo definì «boyscout di Licio Gelli»

Le dichiarazioni erano state fatte sul palco del concertone del Primo Maggio 2014

Piero Pelù risarcisce Renzi. Lo definì «boyscout di Licio Gelli»

Piero Pelù

Foto: Getty Images

Finito Sanremo è arrivata la stangata: Piero Pelù dovrà risarcire Matteo Renzi, che aveva definito «il non eletto e boy scout di Licio Gelli» durante il concertone del Primo Maggio a Roma nel 2014. Dopo la denuncia, secondo il Corriere i due avrebbero raggiunto un accordo e firmato un patto di riservatezza.
Pelù risarcirà quindi Renzi con 20.000 euro, a fronte di una richiesta molto più alta. La querela dell’ex premier era arrivata molti anni dopo, nell’aprile 2019.

Durante il concerto del 2014 Pelù aveva inoltre dichiarato: «In Italia c’è un grande nemico interno, la corruzione, la disoccupazione, il voto di scambio, la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra. La nostra è una guerra interna, il nemico è dentro di noi. Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo lavoro».

Intanto la sua Gigante, brano che si è classificato quinto a Sanremo, ha già macinato 700.000 views.

Piero Pelù - Gigante (Official Video - Sanremo 2020)

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