Perry Farrell chiede scusa, è pace (ma non reunion) nei Jane’s Addiction | Rolling Stone Italia
Tutto bene

Perry Farrell chiede scusa, è pace (ma non reunion) nei Jane’s Addiction

Il cantante si dice pentito di come si è comportato a Boston, la band ammette di avere esagerato parlando della sua instabilità mentale. I quattro si sono rivisti non per rimettersi assieme, ma per evitare un finale inglorioso

Perry Farrell chiede scusa, è pace (ma non reunion) nei Jane’s Addiction

I Jane's Addiction

Foto press

È pace, o qualcosa di simile, nei Jane’s Addiction. Il dissidio che sembrava insanabile tra il cantante Perry Farrell da una parte e il resto della band dall’altra (Dave Navarro, Eric Avery e Stephen Perkins) ha trovato inaspettatamente una risoluzione.

I fatti risalgono a settembre 2024, quando un concerto a Boston si è concluso anzitempo quando Farrell ha tirato a Navarro un pugno sul palco. Sono seguite la cancellazione del tour, spiegazioni contrastanti dalle due fazioni, recriminazioni, rivelazioni (si erano sostanzialmente sciolti ad agosto) e la constatazione da parte del chitarrista della fine dell’avventura. Navarro, Avery e Perkins hanno fatto causa a Farrell, che ha contro-denunciato gli ex compagni parlando di bullismo.

Ieri, 15 mesi dopo i fatti, inaspettatamente Perry Farrell ha postato un messaggio di scuse (non è la prima volta che lo fa), messaggio che è stato condiviso dall’account ufficiale della band ed è rivolto «a tutti, a Boston e nel resto del mondo».

«Vorrei parlare di quel che è accaduto sul palco l’anno scorso», scrive il cantante. «Ci ho riflettuto e so di non essermi comportato come avrei dovuto. Chiedo scusa agli spettatori e ai miei compagni di band per aver perso la calma e per aver interrotto lo show. I Jane’s Addiction sono stati al centro della mia vita per decenni. È impossibile mettere nero su bianco quello che la band, le canzoni, il pubblico e l’impatto che abbiamo avuto sulla musica e sulla cultura significano per me».

«Mi sono sempre posto l’obiettivo di dare al nostro pubblico il miglior spettacolo possibile, qualcosa di vero, onesto e dallo spirito positivo. A Boston non siamo stati all’altezza di questa promessa e mi spiace profondamente per chiunque sia stato coinvolto. Voglio ringraziare tutti voi dal profondo del cuore per il continuo affetto e supporto».

Subito dopo, l’account del gruppo che rappresenta gli altri tre musicisti ha postato un messaggio di risposta. «Desideriamo chiarire gli eventi che hanno portato alla cancellazione del tour dopo il concerto di Boston nel settembre 2024», scrive la band, spiegando che i quattro si sono (apparentemente) rivisti non per rimettere assieme il gruppo, ma per risolvere le divergenze ed evitare un brutto finale.

«Dopo quel concerto, senza avvisare Perry, abbiamo deciso unilateralmente che era meglio non proseguire il tour e abbiamo rilasciato dichiarazioni inesatte sulla salute mentale di Perry, delle quali ci scusiamo. Oggi siamo qui per annunciare che ci siamo riuniti un’ultima volta per risolvere le nostre divergenze, affinché il lascito dei Jane’s Addiction resti l’opera che noi quattro abbiamo creato insieme».

«Guardiamo avanti intraprendendo percorsi musicali e creativi separati. I Jane’s Addiction vivranno per sempre nei nostri cuori. Siamo orgogliosi della musica che abbiamo creato insieme. Voi fan siete la nostra linfa vitale, vi saremo sempre grati».