Perché faremmo bene ad andare al concerto di Róisín Murphy all’Alcatraz di Milano | Rolling Stone Italia
News Musica

Perché faremmo bene ad andare al concerto di Róisín Murphy all’Alcatraz di Milano

Unica data italiana per la cantante che in quasi trent’anni di carriera ha sempre riscritto sé stessa sorprendendoci ogni volta. ‘Hit Parade’, prodotto insieme a DJ Koze, delinea un mondo sintetico ed etereo allo stesso tempo che conferma la capacità che la cantante ha di sorprendere innanzitutto se stessa

Roisin Murphy

Róisín Murphy

Credits: Nik Pate

Il suo Hit Parade, album sorprendente prodotto insieme a Dj Koze e uscito lo scorso 8 settembre a neanche due mesi di distanza dal suo predecessore You Knew, era stato il pretesto per annunciare il tour europeo attualmente in corso e, contestualmente, il suo attesissimo ritorno nel nostro paese.

La data da segnare sul calendario è il prossimo martedì 19 marzo: la cantante britannica porterà il suo elettro-pop pionieristico sul palco dellAlcatraz di Milano. Gli ultimi biglietti sono disponibili sul sito di Vivo Concerti attraverso il circuito TicketOne. Sul palco dellAlcatraz si sprigionerà tutto il fascino di Hit Parade, un lavoro in cui la sinergia artistica tra la cantante e il suo partner creativo Dj Koze raggiunge livelli da capogiro. Il disco rappresenta anche lingresso dellartista nel poster della label Ninja Tune, tra le più attente sul panorama mondiale per quanto riguarda le innovazioni dellelettronica.

Róisín Murphy

Credits: Nik Pate

Quasi trentanni di carriera in cui Murphy è sempre rimasta sé stessa cambiando pelle in continuazione: un privilegio che è concesso solo a quegli artisti che non solo sono dotati di un talento sopra la media, ma che passano il loro tempo immersi nelle ricerche e negli ascolti più disparati, cogliendo le evoluzioni della musica per proporne a loro volta di nuove.

Polimaterica e imprevedibile, Hit Parade è un disco in cui limmaginazione eterea si incontra e si scontra con la sintesi dando vita a un mondo che si staglia da qualche parte tra la civiltà delle macchine e quella degli angeli. Un concerto imperdibile, dal quale è lecito aspettarsi ulteriore sorprese: del resto a questo ci ha sempre abituato Róisín Murphy, sempre più consacrata nel suo ruolo di artista unica nel suo genere e di spirito costantemente curioso e inquieto, che con questo disco ha ridefinito ulteriormente la sua parabola creativa, raggiungendo un nuovo culmine.

Altre notizie su:  Roisin Murphy