Per Tom Morello, il disco di Thomas Raggi «avvicinerà le nuove generazioni al rock» | Rolling Stone Italia
Rock Revival

Per Tom Morello, il disco di Thomas Raggi «avvicinerà le nuove generazioni al rock»

Per il musicista dei Rage che ha prodotto ‘Masquerade’, il chitarrista dei Måneskin «ha uno spirito e un’anima rock’n’roll rari». C’è anche una cover dei Dead or Alive cantata da Alex Kapranos dei Franz Ferdinand

Per Tom Morello, il disco di Thomas Raggi «avvicinerà le nuove generazioni al rock»

Thomas Raggi

Foto: Francis Delacroix

«Questo disco e il lavoro che fa Thomas avvicinano le nuove generazioni alla grandezza e alla gloria del rock’n’roll». Così Tom Morello spiega come vede e qual è l’ambizione che sta dietro a Masquerade, il disco di Thomas Raggi dei Måneskin che ha prodotto e che uscirà il 5 dicembre. «Il pubblico più giovane dei Måneskin ha già avuto un assaggio della gloria, della forza, della sensualità e del fascino del rock’n’roll», dice l’americano a Kerrang!. «Questo disco rappresenta un ulteriore passo avanti e porta un rock nuovo ed emozionante nel 2025 e oltre». Morello la vive come «un’opportunità per essere un missionario del rock’n’roll».

Registrate nell’arco di un mese all’Henson di Los Angeles, lo stesso studio dove i Rage Against the Machine hanno inciso in parte The Battle of Los Angeles, le canzoni dell’album sono cantate da vari vocalist: Alex Kapranos dei Franz Ferdinand, Serge Pizzorno dei Kasabian, Nic Chester dei Jet, Luke Spiller degli Struts, Maxim dei Prodigy e Upsahl. Canta anche Raggi, non è chiaro quanto. Nell’intervista spiega che «per le mie parti vocali ho preso lezioni negli ultimi sei mesi», anche se resta essenzialmente un chitarrista. Al basso c’è Hama Okamoto, alla batteria Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers e Matt Sorum, ex Guns N’ Roses. Oltre a Raggi, alla chitarra c’è Morello.

Nell’intervista Tom Morello racconta il primo incontro col chitarrista italiano e con la sua band. «Eravamo nel parcheggio del Roxy a Los Angeles dove i Måneskin suonavano quella sera. Mia moglie e alcuni amici mi avevano chiesto se potevo procurare dei biglietti, così sono andato al soundcheck. A dirla tutta, all’epoca non avevo mai sentito parlare della band, poi mi sono informato e ho scoperto che uno dei gruppi rock più famosi al mondo veniva dall’Italia, un fenomeno molto interessante».

Morello, che com’è noto ha collaborato coi Måneskin nel singolo Gossip, è rimasto colpito positivamente dal fatto che Raggi è interessato al rock e alla sua storia. «Ha uno spirito e un’anima rock’n’roll che al giorno d’oggi sono decisamente rari. Ed è così che è nata la nostra amicizia». Frequentando i Måneskin quando hanno registrato a Los Angeles ha «rafforzato la mia convinzione che Thomas sia un chitarrista eccezionale».

Quando Raggi ha deciso che il suo disco solista doveva essere una sorta di «rock revival» con musicisti e cantanti di varie generazioni, ha pensato a Morello come produttore e direttore creativo. «Thomas è un vero professionista», dice il chitarrista americano. «Il rock’n’roll ha un lato selvaggio, libero e folle, ma quando vai in studio devi essere in grado di registrare quella musica. C’è della creatività da esprimere e c’è un lavoro da portare a termine, e Thomas è stato fantastico, affidabile e sicuro».

In un comunicato stampa, Raggi ha detto che «nell’ultimo anno il rapporto con Tom si è solidificato sempre di più. Abbiamo avuto modo di suonare insieme molto, lui mi ha coinvolto in alcuni suoi festival e suoi concerti. È stato spontaneo per me coinvolgerlo nel mio progetto e chiedergli di produrlo e aiutarmi a strutturarlo. Lavorare a questo progetto con lui è stato bellissimo, ma ciò che è accaduto dopo è andato ben oltre ogni mia aspettativa. Riunire intorno al mio disco così tante icone della musica, ed avere anche il piacere di conoscerne altrettante, mi ha ricordato che la musica non ha confini; che bisogna seguire il proprio istinto e la propria ispirazione, ignorare le regole imposte e semplicemente fare ciò che si sente. La storia dei Måneskin me lo insegna, ma ora ne ho la conferma definitiva. Mi sento come se coloro che hanno fatto la storia della musica mi stessero poggiando una mano sulla spalla, dicendomi “Sei sulla strada giusta”».

L’album si apre con Getcha!, pezzo cantato da Cester e scritto tra gli altri da Beck. «È stata una collaborazione divertente e mi è piaciuta la sfida di cantare fuori dalla mia zona di comfort», dice il cantante dei Jet in un comunicato. «C’erano molte persone interessanti coinvolte in questa canzone, quindi sono stato molto felice di essere stato coinvolto».

L’unica cover del disco è You Spin Me Round (Like A Record), hit anni ’80 dei Dead or Alive che è cantata da Kapranos. «Ricordo quando ero bambino, quando ho sentito quella canzone per la prima volta e l’ho adorata», ha detto il cantante dei Franz Ferdinand. «Ho amato quella canzone per tutta la vita. Quando mi hanno mandato la registrazione iniziale che avevano fatto, l’ho adorata! In particolare la sezione con l’assolo di chitarra al centro. Ho pensato: ecco come dovrebbe essere una cover. Dovrebbe catturare l’energia della canzone ma anche aggiungere qualcosa di diverso, un po’ di personalità, e questa ha sicuramente questo. Spero che la gente si diverta ad ascoltarla tanto quanto ci siamo divertiti a registrarla».

La tracklist di Masquerade:

Getcha! with Nic Cester & Chad Smith & Tom Morello
Keep The Pack with Matt Sorum & Tom Morello
Lucy with Upsahl & Hama Okamoto & Chad Smith
Cat Got Your Tongue with Sergio Pizzorno
For Nothing with Matt Sorum
You Spin Me Round (Like A Record) with Alex Kapranos
The Ritz with Luke Spiller
Fallaway  with Maxim