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Per il suo compleanno Dave Grohl ci ha regalato un nuovo pezzo dei Foo Fighters

'Waiting on a War' è ispirato a una conversazione fra il musicista e la figlia sulla possibilità che scoppi una guerra e traccia un parallelo fra il clima politico presente e quello degli anni '80

Oggi Dave Grohl compie 52 anni e i Foo Fighters pubblicano una nuova canzone. Si intitola Waiting on a War ed è tratta dall’album Medicine at Midnight che uscirà il 5 febbraio.

“È da quando ero bambino che aspetto una guerra”, canta Dave Grohl in una ballata che prende via via corpo. Il rocker ha spiegato che la canzone nasce da una conversazione con la figlia. «La accompagnavo a scuola, lo scorso autunno. Si è girata verso di me e mi ha chiesto: “Papà, ci sarà una guerra?”. Mi ha fatto star male sapere che viveva la stessa angoscia che sentivo quarant’anni fa. Così quel giorno ho scritto Waiting on a War. Passiamo le giornate aspettando l’apocalisse. Ci sarà pur qualcosa d’altro, qualcosa di meglio che aspettare lo scoppio di una guerra, no? Io ho bisogno che ci sia qualcosa di più. Tutti ne abbiamo bisogno. Questa canzone è per mia figlia Harper, per lei e per tutti i ragazzi che meritano un futuro».

Ieri Grohl ha pubblicato una sere di tweet sull’argomento, scrivendo del clima della Guerra Fredda in cui è cresciuto, quando viveva nei sobborghi di Washington, D.C. «Nei miei incubi piovevano missili dal cielo e nel mio cortile c’erano soldati. Facevo quei sogni per via della tensione politica dei primi anni ’80 e dalla mia vicinanza al Campidoglio. Sono cresciuto sotto una nube oscura, con l’idea che non ci fosse un futuro».

Prima di Waiting on a War, i Foo Fighters hanno pubblicato altri due estratti dall’album, No Son of Mine e Shame Shame Shame.

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