«Per favore, niente cappuccino dopo le 11». I video del concerto di Harry Styles a Campovolo | Rolling Stone Italia
Love on tour, atto finale

«Per favore, niente cappuccino dopo le 11». I video del concerto di Harry Styles a Campovolo

I dieci minuti al pianoforte, il «sei bellissimooo» urlato a squarciagola dalle fan, il discorso in italiano e un congiuntivo che ricorderemo a lungo: l'ex One Direction ha ricompensato la dedizione dei 103 mila della RFC Arena

«Per favore, niente cappuccino dopo le 11». I video del concerto di Harry Styles a Campovolo

Harry Styles

Foto: Samir Hussein/WireImage

È ufficiale: gli Hunger Games di Reggio Emilia sono ufficialmente conclusi, Fernanda Number Six e Erika Number Ten hanno dismesso le tende, le file chilometriche, le polemiche, le regole di autogestione da Comune di Parigi di noilatri e le improbabili gerarchie lombrosiane tra accampati e ritardatari sono ormai un lontano ricordo.

Da qualche ora il concerto di Harry Styles a Campovolo, l’evento musicale più memetico dell’estate più torrida di sempre, è stato consegnato alla Storia. Voci di corridoio suggeriscono che l’ex One Direction tenesse particolarmente alla data di ieri, quella che ha segnato il canto del cigno del lunghissimo Love on Tour, vuoi per ricompensare la dedizione delle oltre 103 mila persone accorse per l’occasione alla RFC Arena, vuoi per il legame speciale che lega il cantante all’Italia – non soltanto in quanto artista ma anche da un punto di vista più pragmatico, quello del proprietario di immobili: tre anni fa ha acquistato una casa in una frazione del comune di Bagnoregio, al confine tra Lazio e Umbria.

Per ricompensare la passione smodata del pubblico, Styles ha sfornato diverse chicche. Tra le altre cose, ha suonato il pianoforte in solitaria per più di dieci minuti, ha incassato con leggiadria invidiabile un «sei bellissimoooo» urlato a squarciagola dalle fan, ha pronunciato una catchphrase inaspettata («Per favore, niente cappuccino dopo le 11») e, ciliegina sulla torta, ha infilato nel mezzo dell’esibizione un discorso in lingua madre che è diventato immediatamente un trend su Twitter – cercare l’hashtag “congiuntivo” per credere.

E poi l’immancabile coup de théâtre pirotecnico: i fuochi d’artificio durante Sign Of The Times.

Il repertorio proposto da Styles ha messo in fila quei successi che, dall’esordio da solista di sei anni fa all’ultimo album Harry’s house, gli hanno permesso di scalare le classifiche globali, come Daydreaming, Golden, Adore You, Keep Driving, Grapejuice e, manco a dirlo, Watermelon Sugar.

Qui la scaletta completa:

Daydreaming
Golden
Adore You
Keep Driving
Wet Dream (coi Wet Leg)
Daylight
She
Matilda
Satellite
Late Night Talking
Cinema
Music for a Sushi Restaurant (with “Y.M.C.A.” intro)
Treat People With Kindness (Shortened)
What Makes You Beautiful (One Direction song) (with “Best Song Ever” intro)
Grapejuice
Watermelon Sugar
Fine Line
Bis: Sign of the Times
Medicine
As It Was
Kiwi