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Pearl Jam criticati per poster che raffigura il corpo di Trump in decomposizione

Il manifesto è stato realizzato per il concerto di lunedì in Montana, uno spettacolo che è stato anche una raccolta fondi per la campagna di rielezione del senatore democratico Jon Tester.
Eddie Vedder sul palco degli I-Days 2018 con i Pearl Jam. Credit: Laboratorio Studio.

Eddie Vedder sul palco degli I-Days 2018 con i Pearl Jam. Credit: Laboratorio Studio.

Non è una novità, i Pearl Jam sono implacabili quando si tratta di politica e sociale: ve li ricordate durante l’era Bush? O anche al concerto allo Stadio Olimpico di un paio di mesi fa, in cui chiedevano di aprire i porti? Fra Eddie Vedder e Trump poi è guerra aperta da un pezzo.

A luglio, un gigantesco pallone galleggiante che raffigurava il tycoon come un bambino con il pannolone era esposto fuori dallo spettacolo londinese della band, solo pochi giorni dopo essere passato accanto al Parlamento.

Ora un nuovo manifesto, quello per il concerto della band di lunedì 13 agosto a Missoula, in Montana, ha scatenato violente critiche.

Il poster, progettato dal bassista Jeff Ament e dall’artista Bobby Brown, mostra la Casa Bianca in fiamme, con il cadavere in decomposizione di Donald Trump che viene lentamente divorato da un’aquila sul prato.

Ma quest’immagine si è rivelata un vero punto di contesa, perché lo spettacolo al Washington-Grizzly Stadium è stato anche una raccolta fondi per la campagna di rielezione del senatore democratico Jon Tester.

Il politico repubblicano Matt Rosendale, che sta cercando di spodestare Tester come senatore, ha descritto su Twitter il manifesto come “disgustoso e riprovevole. Raffigura il presidente Trump morto e la Casa Bianca in fiamme. È tempo che Jon Tester denunci questo atto di violenza e la palese manifestazione dell’estremismo”.

Ciad Pergram di Fox News ha detto: “La campagna del candidato al Senato del Montana Republican Party Matt Rosendale sull’arte dei concerti dei Pearl Jam: Jon Tester ha dimostrato che starà con l’estrema sinistra”.

Per ora non è arrivata nessuna replica dai Tester o dai Pearl Jam, probabilmente perché il messaggio era già abbastanza forte e chiaro. Ma forse basterà aspettare uno dei prossimi concerti.

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