Paul McCartney annuncia: uscirà «un’ultima registrazione dei Beatles» fatta grazie all’intelligenza artificiale | Rolling Stone Italia
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Paul McCartney annuncia: uscirà «un’ultima registrazione dei Beatles» fatta grazie all’intelligenza artificiale

Il pezzo, che verrà pubblicato quest’anno, si basa come ‘Free as a Bird’ e ‘Real Love’ su un vecchio demo inciso da John Lennon. Potrebbe trattarsi di ‘Now and Then’

Paul McCartney annuncia: uscirà «un’ultima registrazione dei Beatles» fatta grazie all’intelligenza artificiale

Maggio 1966, i Beatles ad Abbey Road per i filmati promozionali di 'Paperback Writer' e 'Rain'

Foto: Apple Corps

Paul McCartney ha detto a Today, il programma di BBC Radio 4, che è stata usata l’intelligenza artificiale per completare un vecchio demo di John Lennon e trasformarlo nell’ultima registrazione dei Beatles. «L’abbiamo appena finita, sarà pubblicata quest’anno», ha detto Macca.

McCartney non ha detto il titolo della canzone. Secondo la BBC potrebbe trattarsi di Now and Then, un demo inciso da Lennon nel 1978 che era già stato preso in considerazione per essere rimaneggiato e incluso nella Anthology di metà anni 90.

Negli anni ’90 vennero infatti presi due demo di Lennon, Free As a Bird e Real Love, a cui i Beatles in vita (all’epoca non solo McCartney e Ringo Starr ma anche George Harrison) aggiunsero strumenti e voci.

Per farlo, naturalmente ci fu il benestare di Yoko Ono che aveva passato a Macca i demo del marito incisi su un registratore portatile. Si tentò anche di lavorare a Now and Then, ma senza ottenere risultati soddisfacenti. Come ha ricordato Jeff Lynne, che produsse quegli inediti dei Beatles, «la canzone aveva il ritornello, ma mancavano quasi del tutto le strofe», c’erano problemi di suono e a Harrison non piaceva granché.

La svolta è arrivata di recente quando, al fine di pulire i dialoghi del documentario di Peter Jackson Get Back, il computer è stato addestrato a distinguere le voci e gli strumenti dei quattro Beatles dagli altri suoni.

«Grazie all’intelligenza artificiale», ha spiegato McCartney in radio, «siamo stati in grado di separare la voce e il piano di John» presi dal vecchio demo. «E così, quando siamo arrivati a fare quello che sarà l’ultimo disco dei Beatles, siamo riusciti a prendere la voce di John da un suo demo e a ripulirla grazie a questa AI. Così possiamo mixare il disco, come si fa di solito».

L’intelligenza artificiale, quindi, è stata usata per ottenere in modo più netto e pulito la voce di Lennon, non per ricrearla laddove non c’è. Quest’ultima è una pratica (ne abbiamo scritto qui) che McCartney considera «inquietante, ma eccitante, perché è il futuro. Vedremo che cosa accadrà».