Patricia Manfield diventa Heir per il primo singolo ‘Threads’ | Rolling Stone Italia
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Patricia Manfield diventa Heir per il primo singolo ‘Threads’

Un suono perfettamente contemporaneo, dove l'elettronica forma un elegante intreccio con la voce mentre le ritmiche giocano tra loro in un continuo contrasto.

Una strana pastiglia e la relazione fra due amanti si trasforma in un sogno lisergico, tra visioni spettrali, atmosfere dark e videogame anni ’80. Patricia Manfield si ‘trasforma’ in Heir per Threads, primo singolo con cui l’influencer italo-russa classe ’92 lancia la sua carriera musicale.

Un brano che colpisce per i suoi contrasti, dove le ritmiche rimbalzano in un gioco di rimandi e dove l’elettronica diventa un tappeto perfetto per la voce di Patricia. Un sound perfettamente contemporaneo per un brano che racconta di intrecci della memoria – il significato di Threads, appunto – dove la musica diventa lo specchio in cui ritrarre la linea sottile che divide sogno e realtà. Un inno all’amore contemporaneo e alla giovinezza, dove il videogame diventa metafora dei livelli che è necessario intraprendere per raggiungere la propria identità.

Patricia Manfield

Threads è il primo estratto da Daddy Issues, l’album con cui Patricia si presenta sulla scena musicale con l’acronimo di Heir: scritto interamente dalla giovane cantautrice, il disco è una confessione tumultuosa davanti a se stessa e agli uomini che hanno segnato la sua vita, una conversazione onesta con se stessa e sul percorso verso l’età adulta.

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