Continuano le rivelazioni sugli ultimi mesi di vita di Ozzy Osbourne, spentosi il 22 luglio di quest’anno nemmeno un mese dopo aver calcato il palco del Back to the Beginning, il concerto-evento che si è tenuto il 5 luglio a Birmingham. A fornire ulteriori informazioni circa lo stato di salute del rocker poco prima della sua morte sono stati i componenti della famiglia, durante la prima puntata del loro Osbournes Podcast dalla morte di Oz.
Solo due settimane prima di Back to the Beginning, Ozzy è stato ricoverato in ospedale in gran segreto. La priorità: non farlo sapere a nessuno, non prima del concerto. Era noto che l’artista non stava male, sia per via del Parkinson, sia per gli effetti a lungo termine di una brutta caduta avvenuta nel 2019. Sharon, Jack e Kelly non hanno rivelato il motivo del ricovero, ma hanno ricordato, come sempre, anche scherzandoci su, l’importanza di quella segretezza che li aveva portati, addirittura, a condividere i ritratti delle persone autorizzate a far visita a Ozzy con il personale sanitario della struttura, così da evitare possibili curiosi e giornalisti a caccia di scoop.
Un aneddoto simpatico: un giorno uno sconosciuto arriva in ospedale chiedendo di vedere un certo John Osbourne (il nome di battesimo di Ozzy). Per gli Osbourne scatta l’allarme rosso e chiedono di incontrare l’uomo. Risultato: no, l’uomo non conosceva Ozzy e non era lì per lui. Doveva andare a trovare un suo omonimo. La reazione di Ozzy al racconto? «Si è messo a ridere istericamente».
La puntata del podcast include anche altri temi e ricordi, compresi i sentimenti degli Osbourne nei confronti di Roger Waters, di cui sono tornati a parlare. L’ex Pink Floyd ha detto di non aver mai ascoltato la musica dei Sabbath e ritiene Ozzy una figura al limite del carnevalesco. «Credo che sia uno degli individui più malvagi che ho incontrato». «È un cazzo di stronzo». «Non ha carisma. Sembra Frankenstein. E pensa di essere superiore a chiunque. Il suo complesso di superiorità mi fa vomitare».
La famiglia, insomma, non ci è andata giù leggera: «È pazzo. Non ha rilevanza nel mondo di oggi. Non piace a nessuno, non siamo solo noi. A nessuno piace, solo ai fascisti. No, non penso piaccia nemmeno ai fascisti». E ancora: «Spero che se la faccia addosso in pubblico». «Oh, no, quella sarebbe una cosa buona. Dalla merda nascono i fiori». «Non so proprio come i componenti dei Pink Floyd abbiano fatto a sopportarlo per così tanto tempo. David (Gilmour, nda) è una persona affettuosa e garbata». E per finire: Roger Waters «è un vecchio penoso, triste e irrilevante».
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