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Gli Oasis si riuniranno quando ci sarà meno pressione

Mentre si avvicina l'uscita nei cinema di "Supersonic", il film sulla storia degli Oasis, il regista ha detto: «Non hanno bisogno di soldi e si riuniranno quando ne sentiranno il bisogno...lo faranno per i fan»

Gli Oasis si riuniranno quando ci sarà meno pressione

Tra scambi di insulti via Twitter o con interviste al vetriolo, quotazioni e scommesse su una loro possibile reunion, la questione attorno a un riavvicinamento dei due fratelli Gallagher si fa sempre più paradossale più ci si avvicina al lancio del biopic Supersonic, il film documentario sulla storia degli Oasis nei cinema italiani dal 7 al 9 di novembre.

In una recente intervista a Billboard, il regista di Supersonic, Mat Whitecross, ha detto: «La cosa difficile da capire è che più pressione la gente gli mette addosso più è difficile che si riuniranno».

Il regista ha poi aggiunto: «Tuttavia, il modo in cui Noel si rivolge ai fan alla fine del film, la sua riconoscenza per il loro contributo…penso che lo farà per loro; Noel non ha mai detto di no, anche se ci scherza su. Liam, invece, ha detto, “Forza, torniamo insieme!”, lui è pronto alla reunion».

«La ragione per cui non è ancora successo è che la loro posizione glielo permette – ha commentato Whitecross – sono entrambi ricchi, non hanno bisogno di tentare a tutti i costi una reunion. Per questo motivo si spera che se torneranno insieme lo faranno per le giuste ragioni, perché entrambi vogliono farlo».

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Già in precedenza Whitecross si era espresso sull’argomento: «Noel non ha mai detto di no: tutte le volte che qualcuno glielo chiede, e succede più o meno ogni giorno, non ha mai negato. Ci scherza su e dice che dovrebbero dargli una marea di soldi, o il tasto muto per Liam, cose del genere…Tuttavia io sento che succederà».

«Alla fine del film tutti e due concludono che si possono scrivere le canzoni più grandi del mondo, si può essere la più grande band del pianeta ma resta tutto sempre nelle mani dei fan – ha aggiunto – Noel suona quelle canzoni anche ora, da solista, gli basta suonare anche solo i primi due accordi di Wonderwall poi potrebbe andare a casa perché tutti canteranno al suo posto».

Di tutt’altro avviso sembra, invece, Liam che recentemente aveva detto di essere pronto a riformare gli Oasis: «Noel se ne va in giro atteggiandosi come se gli avessi accoltellato il fottuto gatto ma la verità è che lui vuole suonare in una band solista, se la gente crede che la colpa sia delle mi frecciatine su Twitter non ha capito nulla. Le domande su un ritorno degli Oasis le dovete fare a Noel, è colpa sua»