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Nikki Sixx non ricorda di avere (forse) stuprato una donna con Tommy Lee

"Quello che posso dirti è che tutti abbiamo vissuto in maniera tale da pentirci in seguito di quello che abbiamo fatto", ha detto il bassista dei Mötley Crüe

Foto di Christopher Polk/Getty Images for iHeartMedia

Nikki Sixx dei Mötley Crüe dice che non ricorda una passaggio scritto nella loro autobiografia The Dirt del 2001, in cui potrebbe aver partecipato a una violenza sessuale durante una festa.

“In realtà non ricordo quella storia”, dice Sixx in una lettera a Rolling Stone. “Non ho idea del motivo per cui sia lì dentro, oltre al fatto che ero davvero fuori di testa ed è probabilmente esagerata o addirittura inventata. Sono parole irresponsabili da parte mia. Mi dispiace”.

In The Dirt, scritto dal gruppo con l’autore Neil Strauss, Sixx parla di una notte in cui una donna che conosceva lo ha trascinato in una piccola stanza durante una festa e i due hanno iniziato a fare sesso. “Abbiamo scopato per un po’, poi le ho detto che dovevo andare in bagno. Sono tornato alla festa e ho trovato Tommy”, ha scritto Sixx nel libro. Lo porta con lui nella stanza e lo convince a fare sesso con la ragazza, senza dirle niente.

“Nello sgabuzzino, ero proprio dietro a Tommy”, ha scritto. “Lui l’ha scopata mentre lei mi afferrava i capelli e urlava: ‘Oh, Nikki! Nikki!'”

Quando gli è stato chiesto, per la prima volta di questa storia durante un’intervista con Rolling Stone, Sixx ha risposto alla domanda dicendo che il racconto era stato un po’ “romanzato qui è là, assieme a Neil Strauss”. Strauss ha rifiutato di rispondere, dicendo che il suo contratto gli ha impedito di commentare.

Nella dichiarazione che Sixx in seguito ha condiviso con Rolling Stone, ha detto di non ricordare questa particolare storia perché The Dirt è stato scritto “durante un punto davvero basso della mia vita”, dove stava bevendo e usando di nuovo droghe per affrontare una relazione allo sbando. “Sinceramente non ricordo molte delle interviste con Neil”, ha detto.

Sixx continua: “Sono entrato in riabilitazione nel 2001 e speravo davvero di aver fatto le mie interviste da sobrio come sono oggi… Quello che descrive il libro è un comportamento orribile. Quello che posso dirti è che tutti abbiamo vissuto in maniera tale da pentirci in seguito di quello che abbiamo fatto”.

The Dirt è stato pubblicato nel 2001 ed è servito come base per un biopic in uscita con lo stesso nome, in anteprima il 22 marzo su Netflix. Anche se l’episodio non è stato incluso nel film, il regista Jeff Tremaine ha risposto sul tema quando gli è stato chiesto da Rolling Stone, dicendo: “Il libro ha diversi momenti bui. Penso che molte di queste storie fossero comuni a quel tempo, lo stile di vita rock & roll era davvero pazzo allora”.

Ecco la dichiarazione completa di Nikki Sixx:

“Il libro è stato scritto nel 2000 durante un periodo davvero buio della mia vita. Avevo perso la mia sobrietà e stavo usando droghe e alcol per affrontare una relazione disintegrante, ancora oggi rimpiango il modo in cui ho gestito la cosa… onestamente non ricordo molte delle interviste con Neil.

Sono andato in riabilitazione nel 2001 e vorrei davvero aver fatto le mie interviste da sobrio come sono oggi.

In realtà non ricordavo di quella storia, oltre a leggerla nel libro. Non ho idea del motivo per cui sia lì dentro, oltre al fatto che ero davvero fuori di testa ed è probabilmente esagerata o addirittura inventata. Sono parole irresponsabili da parte mia. Mi dispiace.

Il libro descrive un comportamento orribile.

Quello che posso dirti è che tutti abbiamo vissuto in maniera tale da pentirci in seguito di quello che abbiamo fatto. E da imparare molto dai nostri comportamenti.

Tutti confessiamo i nostri comportamenti, che feriscono noi stessi, le nostre famiglie, gli amici e tutti gli innocenti che ci circondano”.

(Testo aggiuntivo di Kory Grow)

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