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Nicki Minaj super Maga con Erika Kirk: «Orgogliosi di essere americani grazie a Trump e Vance»

La rapper di ‘Anaconda’ ha dialogato con la vedova di Charlie Kirk, ha preso in giro i dem, ha difeso i valori cristiani

Foto: Caylo Seals/Getty Images

Ieri Nicki Minaj è apparsa a sorpresa a Phoenix all’AmericaFest di Turning Point USA. È stata intervistata da Erika Kirk, la vedova di Charlie Kirk che guida l’organizzazione conservatrice americana. Le due sono salite sul palco tenendosi per mano sulle note di Super Bass e hanno intrattenuto il pubblico con una chiacchierata durante la quale la rapper ha rimarcato la necessità di difendere i valori cristiani in pericolo negli Stati Uniti e nel mondo e ha espresso il suo apprezzamento per Donald Trump e il vice J.D. Vance: «Li amo entrambi».

Dopo essersi detta onorata di essere lì, Minaj ha letto su invito di Kirk alcuni suoi tweet critici nei confronti di Gavin Newsom, governatore democratico della California attraccato dalla rapper sia perché sta valutando di candidarsi alle presidenziali del 2028, sia per la posizione sui bambini trangender. «Se sei nato maschio, comportati da maschio, non c’è niente di male nell’essere maschio», ha detto la cantante.

In perfetta sintonia col vocabolario di Trump, Minaj ha chiamato il governatore «Newscum» e «Gavie poo». Ha poi lodato il presidente e il vice. «Ho il massimo rispetto e ammirazione per il nostro presidente. Non so nemmeno se lo sappia, ma ha dato a tantissime persone la speranza che ci sia una possibilità di battere i cattivi e di vincere, e di farlo a testa alta e con integrità».

La rapper di Anaconda trova naturale identificarsi coi Trump e Vance: «Mi ci ritrovo quando li sento parlare, so che sono fatti della nostra stessa pasta. Non sono scollegati dal mondo. Sono ancora connessi con quello che accade, coi giovani e con gli anziani, coi più ricchi e con chi lo è meno. Non hanno perso la capacità di entrare in connessione, essere autentici, farci sentire orgogliosi di essere americani».

È un apprezzamento ricambiato. A inizio dicembre il vicepresidente degli Stati Uniti è intervenuto nel battibecco tra Nicki Minaj e Cardi B scrivendo «Nicki > Cardi». Mike Waltz, rappresentante permanente per gli Stati Uniti alle Nazioni Unite, ha lodato il coraggio di Minaj (a novembre Minaj è apparsa alle Nazioni Unite parlando della Nigeria).

Nell’intervento a Turning Point, Minaj ha detto che i democratici «si svegliano la mattina con la voglia di essere arrabbiati» e ha difeso i valori cristiani: «Non possiamo permettere che salgano al potere persone che hanno un problema col fatto che noi preghiamo Dio. Guardate quel che succede negli altri Paesi, quello che sta accadendo ai cristiani in tutto il mondo».

Da Rolling Stone US.

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