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Nick Cave rende omaggio a Mark Lanegan: «La sua voce ti lacerava»

«Si piazzava sul palco immobile, una mano tatuata sull’asta e l’altra sopra al microfono, e dalla bocca gli usciva un blues vissuto nel profondo»

Foto: Gosha Rubchinskiy

Anche Nick Cave ha reso omaggio a Mark Lanegan: «La sua voce ti lacerava», scrive in risposta a un fan che gli chiede del cantante degli Screaming Trees morto martedì scorso. Cave ne offre un ritratto essenziale, ma perfetto.

«L’ho incontrato più volte nel corso degli anni, nei ’90 abbiamo fatto qualche bravata discutibile», scrive Cave sul suo sito Red Hand Files. «Ha cantato White Light/White Heat e Fire and Brimstone con me e Warren [Ellis] nella colonna sonora di Lawless. Ha registrato la mia cover preferite di sempre di una delle mie canzoni, una versione incredibile di Brompton Oratory. Abbiamo fatto qualcosa assieme nel disco per Jeffrey Lee Pierce, mi pare. Ed stato in tour e ha passato un po’ di tempo con me e i Bad Seeds in Australia nel 2013».

Di quel tour Cave ricorda in particolare la versione di The Weeping Song in cui Lanegan canta la parte di Blixa Bargenld. «Cercatela online», scrive. Eccola:

In concerto, continua Cave, «mi muovo su e giù per il palco, non posso farne a meno, è un’abitudine, una nevrosi che compensa il fatto che non mi sono mai sentito a mio agio con la mia voce. Guardate invece Mark, guardate come sale sul palco, si piazza al microfono, una mano tatuata a metà dell’asta e l’altra sopra il microfono. Immobile, imponente, maschio. E quando attacca a cantare, gli basta aprire la bocca e farne uscire un blues, un blues vissuto nel profondo. La sua voce ti lacera, la sua forza sul palco ti fa sentire piccolo. Era un grande, Mark, un grande: un vero cantante, un autore superbo e un’anima bella, amato da tutti».

Ecco la cover di Brompton Oratory di cui scrive Nick Cave:

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