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Neil Young ha scritto una lettera a Trump: «Sei una vergogna per il mio Paese»

Il cantautore, che ora è cittadino americano, ha scritto la propria protesta contro il presidente: "È imperdonabile il modo in cui distrugge l'ambiente e le nostre risorse naturali"

Foto di Richard Isaac/Shutterstock

Neil Young non ha mai nascosto il suo disprezzo per Donald Trump, ma ora che è ufficialmente un cittadino americano, fa sentire ancora di più la sua protesta.

“Sei una vergogna per il mio Paese”, ha scritto Young in una lunga e sprezzante lettera aperta diretta a Trump, pubblicata sul sito web Neil Young Archives. “Il modo in cui distruggi insensatamente le nostre risorse naturali, il nostro ambiente e i nostri rapporti con gli amici di tutto il mondo, tutto ciò è imperdonabile…. Il nostro primo presidente nero era un uomo migliore di te”.

Il cantautore, inoltre, è particolarmente infastidito dal fatto che Trump utilizzi la sua canzone Rockin’ in the Free World durante i comizi. Young ha spesso chiesto di non usare il suo brano, pur ammettendo di non avere alcun appiglio legale per impedire al presidente di farlo. “Non è una canzone che si può cantare a uno dei suoi comizi”, scrive Young. “Ogni volta che Rockin’ in the Free World o una delle mie canzoni viene suonata ai vostri raduni”, continua, “Spero che sentiate la mia voce. Ricordate che è la voce di un cittadino americano che paga le tasse e che non vi sostiene. Io”.

Verso la fine della lettera, Young sembra appoggiare Bernie Sanders. “Uno dei suoi avversari ha le risposte che mi piacciono”, scrive. “Il suo obbiettivo è quello di preservare il futuro dei nostri figli. Non è molto benvoluto dall’establishment democratico perché, a differenza di tutti gli altri candidati, non sta assecondando le industrie che accelerano la crisi climatica del Pianeta, la fine del mondo come lo conosciamo noi. Sta veramente lottando per gli Stati Uniti. Le sue iniziali sono BS”.

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