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Morgan: «Prima di morire farò il direttore artistico di Sanremo, sarà una liberazione»

Il cantautore attacca il festival su Instagram: «Sarà come la fine di una dominazione tirannica, tornerà la musica in questa povera patria»

Foto: Alberto Gandolfo/Pacific Press/LightRocket via Getty Images

Che Sanremo sarebbe senza polemiche? La settimana del festival è iniziata con gli attacchi surreali a Ornella Muti e il suo ciondolo a forma di foglia di marijuana (ne abbiamo parlato qui), e durante le esibizioni della prima serata (qui le pagelle, qui tutti i video), è arrivato anche Morgan, che a due anni dal “caso” Sincero voleva commentare il festival dal suo profilo Instagram.

Saltata la diretta social – a quanto pare l’account “viola le linee guide della community”, come dice un messaggio pubblicato dal cantautore – Morgan ha prima parlato di alcuni pezzi nella sezione commenti di un post: «La canzone di Noemi la userei per Lampadino e Caramella», e «non assomiglia a Rolls Royce questo pezzo», ovviamente a proposito di Domenica di Lauro. Alla fine si è arreso: «Ho spento tutto mi dispiace ma mi sono stancato, mi occuperò delle mie cose, già non mi piace la musica di merda, in più ci si mettono pure i campi di concentra-network, mi pare troppo. Come si diceva al Costanzo Show “preferisco vivere”, e già che ci siamo: buona camicia a tutti».

Poi, qualche minuto dopo, un ultimo post contro la selezione musicale di Amadeus: «Prima di morire curerò un’edizione del festival come direttore artistico, e quando succederà non solo si avrà la stessa sensazione di liberazione da una dominazione tirannica ma, e non ci si potrà quasi credere, tornerà la musica in questa povera patria».

Sanremo 2022 continuerà fino al 5 febbraio. Ieri sera hanno cantato i primi 12 big, mentre gli ospiti erano i Måneskin, il tennista Matteo Berrettini, i Meduza, Orietta Berti e Fabio Rovazzi. Potete leggere i top e i flop della serata a questo link.

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