Morgan: «Fiorella Mannoia torna su Rai 1, che bello il Paese meritocratico in cui vivo» | Rolling Stone Italia
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Morgan: «Fiorella Mannoia torna su Rai 1, che bello il Paese meritocratico in cui vivo»

Il cantante paragona lo show a una recita delle elementari e ne ha anche per Bollani: «Simpatico come un palo della luce in cu… cina»

Morgan: «Fiorella Mannoia torna su Rai 1, che bello il Paese meritocratico in cui vivo»

Morgan e Fiorella Mannoia

Foto: Stefania D'Alessandro/Getty Images (1) e Francesco Scipioni (2)

«Wow! Torna Fiorella Mannoia col suo programma musicale su Rai Uno! Ma che bello, che ideona fantastica, chissà quante cose scopriremo e poi chissà che ironia ci riserverà questa nuova edizione. Che bello il Paese in cui vivo, meritocratico e che ha a cuore la cultura! Wow!».

Morgan non usa giri di parole per criticare la politica culturale della Rai. Stamattina su Instagram scrive sarcasticamente di una futura nuova edizione dello show di Fiorella Mannoia (nuove puntate non sono state annunciate ufficialmente né del programma Un, due, tre… Fiorella!, né degli speciali La musica che gira intorno).

Un utente si stupisce e scrive: «Eh però dicendo così sembra che Fiorella Mannoia non se lo meriti». La risposta di Morgan: «Ma dai?? Dici sul serio? In effetti a pensarci bene non avevo tenuto conto del carisma pazzesco».

Al commento «Tolgono il programma di cultura, come Ulisse il piacere della scoperta ma danno alla Mannoia una intera serata? Dopo 5 minuti sto già dormendo. Devono abolire il canone», il cantante risponde: «Smettetela con il disfattismo stanco e la mancanza di spirito rivoluzionario. Ma non capite che è perché voi ve ne fregate che vi fregano? Il canone ci vuole ma ci vuole il servizio pubblico! Bisogna trovare modi per OBBLIGARLI e non gettare la spugna».

 

 
 
 
 
 
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Qualcuno difende Mannoia: «Siete entrambe artisti strepitosi. Oltretutto hai una cultura musicale da fare invidia a molti. Lascia le polemiche ai poveracci!». E Morgan risponde che «coi vostri lascia perdere abbiamo questi risultati: non esiste più un dibattito, non esiste speranza, è la disfatta totale. Tutto grazie alle vostre paure al vostro menefreghismo».

Qualcun altro la butta sul tema lavoro («potrebbe essere un modo per dare spazio e lavoro ad un settore fermo da troppo tempo») e Morgan rilancia: «Non mi risulta che il settore delle recite alle scuole elementari abbia subito gravi danni».

Qualcuno propone un programma tutto di Morgan, sì, ma su Twitch perché è un media rivoluzionario e tanto la tv non la guarda più nessuno. «Ragazzi, quanto siete ingenui», commenta lui.

A chi ricicla la vecchia battuta «Fiorella M’annoia» risponde in questo modo: «Facciamo così: vi chiedo cortesemente di trovare argomenti altri abbandonando momentaneamente il gioco di parole un po’ ovvio (seppur sempre di grande effetto) dell’apostrofo nel cognome, sennò offrite il fianco alla mannaia del boia, o se preferite alla boiata della noia che sia battuta scontata. A mia modesta veduta potreste averne di migliori e meglio argomentate di ragioni, che smentiscano il destino nell’apostrofo del nome ma piuttosto dèstino le menti ad altro nome giusto apposta al posto giusto appena apostrofato ma puntuale e giunto appunto ad occupare un posto predisposto a esposizione di un ingiustamente post-spostata posta a posteriori imposta privazione di una giusta destinazione. Sperando di essere stato chiaro ma pur sempre ironizzando m’auguro d’aver tolto di mezzo il gran problema dell’apostrofo ch’ annoia, e se così non foss’allora assumerò personalmente l’imbarazzo d’apportare al mio indirizzo nominale un apostrofo banale. Come a dire: m’organizzo».

A chi fa notare che in Rai non è tutto da buttare e il programma di Stefano Bollani Via dei Matti n°0 non è male, risponde senza mezzi termini: «Bollani più antipatico di un palo della luce in cu…cina».