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Morgan contro lo speciale su Battiato: «Hanno estromesso la mia esibizione solista»

«Non mi frega nulla di apparire», ha scritto sui social, definendo le sue altre esibizioni mandate in onda come «secondarie». «Chi ha segato 'Come un cammello in una grondaia' è un inqualificabile incompetente»

Foto: Stefania D'Alessandro/WireImage

Sta andando in onda stasera, 5 gennaio, lo speciale Caro Battiato, documentario realizzato da Pif con all’interno molte esibizioni di artisti registrate all’Arena di Verona lo scorso settembre (e di cui vi abbiamo parlato qui). Tante, ma non tutte, come precisa Morgan su Instagram:

«Pare che dal concerto tributo a Franco Battiato, in onda questa sera, sia stata estromessa la mia esecuzione del brano ‘Come un cammello in una grondaia’, ovvero il mio unico contributo solista. Decisione irremovibile dell’ottimo conduttore (tale Pif), il quale ha una così profonda conoscenza dell’opera di Battiato da omettere uno dei suoi più importanti capolavori».

Durante la serata Morgan ha eseguito anche Segnali di vita con Fabio Cinti e Shock in my town insieme ai Bluvertigo.



Un post che ha inevitabilmente scatenato centinaia di commenti, anche critiche, tanti che Morgan ha ulteriormente puntualizzato, sempre su Instagram:

«Allora capiamoci: non sono presenzialista, non mi può fregare di meno se mandano in onda anche sei ore di mio cazzeggio. Non mi frega nulla di apparire. Vi è chiaro questo? Cosa mi importa? Fare la musica. Punto. Ero collaboratore di Battiato per quello. Ero al concerto tributo per quello. Quello è la musica. LA MIA PERFORMANCE SOLITA ERA LA CANZONE CHE HANNO TAGLIATO. Le altre due erano decisamente meno emozionanti, importanti, riuscite. Meno tutto. Erano secondarie. Il cuore del mio esistere musicalmente sia nella mia vita che in quella di Franco stava in ‘Come un cammello in una grondaia’. E chi l’ha segata è un inqualificabile incompetente, nemico di ogni sentimento e di ogni talento. Punto.

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