Rolling Stone Italia

Milano Music Week, e una città suona la “Nuova generazione”

Più di quattrocento eventi, ospiti dai Chemical Brothers a Cremonini, Tananai curatore speciale, con i talk firmati Rolling Stone, che festeggia i 45 anni esplorando mezzo secolo di musica

Foto: Milano Music Week

Dal 17 al 23 novembre Milano si trasforma in una metropoli che metterà la musica al centro con oltre quattrocento eventi tra concerti, talk, dj set e workshop. Tutto questo grazie alla nona edizione della Milano Music Week – di cui Rolling Stone Italia è media partner e al cui interno festeggierà i suoi 45 anni di vita organizzando diversi talk – che raddoppia appuntamenti e location, mettendo in primo piano la “Nuova generazione”. Ma non mancheranno momenti per discutere di inclusione, salute mentale, sostenibilità e futuro dell’industria musicale.

Presentata in mattinata negli spazi di Mosso, il progetto sociale e culturale di via Angelo Mosso 3, l’edizione 2025 partirà con due eventi ideati da Tananai, curatore speciale della rassegna, al Teatro Triennale Milano. Uno sarà dedicato ai giovani producer con Okgiorgio, mentre l’altro all’intelligenza artificiale con Vittorio Maria Dal Maso, preceduti dal convegno Il futuro della musica è adesso. «Ho accettato la curatela non per mettermi al centro, ma per dare voce e spazio a chi sogna di intraprendere questo mestiere», ha spiegato il cantautore. Che ha sottolineato in che modo ha approcciato l’inedito ruolo: «Mi sono messo nei panni di un ragazzino, pensando a cosa avrebbe voluto vedere. E per me oggi, dalla produzione musicale all’intelligenza artificiale dovrebbero essere insegnate  a scuola». 

Foto: Milano Music Week

In particolare, durante la Milano Music Week 2025, Rolling Stone Italia celebrerà i suoi 45 anni con una serie di talk dal titolo 45 giri di Rolling Stone Italia, ospitati ogni sera al Dazio di Levante. Il 18 novembre si partirà con gli anni ’80 con protagonisti Donatella Rettore e Johnson Righeira. Il 19 si passerà agli anni ’90 con Alexia. Il 20 toccherà agli anni 2000 raccontati da Mondo Marcio, Dente e Pedro dei Finley. E il 21 il viaggio si chiuderà con gli anni 2010 insieme a Mecna, Baby K e Willie Peyote. Ogni incontro è stato pensato per esplorare la musica, il costume e le trasformazioni culturali, all’interno di racconti collettivi che attraverseranno quarant’anni di storia musicale italiana.

A tirare le fila di questa mastodontica organizzazione, la direttrice artistica Nur Al Habash, che ha raccontato nel dettaglio la miriade di appuntamenti in programma, facendo sfilare in conferenza stampa molti dei soggetti e degli sponsor coinvolti. Tra loro anche Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, che ha puntato sulle proposte che renderanno l’evento ancora più ramificato: «Con il progetto Periphonic, la musica raggiungerà i quartieri più periferici, mentre il tema “Nuova generazione” invita a guardare al futuro dell’industria musicale e ai suoi nuovi protagonisti. È una manifestazione che valorizza il talento, sostiene la filiera musicale e conferma la cultura come motore di coesione e cambiamento». E ha aggiunto i numeri che rendono Milano una città particolarmente vivace dal punto di vista culturale: «Secondo i dati, si spendono 540 milioni di euro l’anno in cultura, anche musicale, e la città rappresenta il 10% dei libri venduti a livello nazionale».

Tantissimi gli artisti coinvolti, sia di livello nazionale che internazionale. Si va dal 20 novembre, al Piccolo Teatro Grassi, dove Cesare Cremonini presenterà in anteprima l’album Cremonini Live25, alla performance dei Chemical Brothers (dj set per i 30 anni dei Magazzini Generali), passando per I Cani, Mumford & Sons, John Butler, Anna, Nation of Language e Andrea Laszlo De Simone. Nei panel si discuterà poi di parità di genere, di diritti digitali, di nuovi modelli di business e di salute mentale, con interventi di Manuel Agnelli, Frah Quintale, Tosca, BigMama, Paolo Fresu e Shablo.

Il 22 novembre, inoltre, tornano i Siae Music Awards al Superstudio Più, mentre il 23 la Santeria Paladini ospita Casa Restart, la giornata dedicata al benessere mentale di chi lavora nella musica. In più, per aumentare la partecipazione dal basso, saranno coinvolti dai negozi di dischi ai listening bar, con una Milano che diventerà un’enorme prateria urbana dedicata alla musica di oggi e di domani.

Per questo, il sindaco Sala ha dichiarato: «La Milano Music Week racconta e rinforza il legame profondo tra la città e la musica». E la direttrice artistica Nur Al Habash ha tirato le somme: «La musica è in continua trasformazione e la Milano Music Week è il modo migliore per starle dietro. Credo che la musica sia capace di aprire orizzonti, creare connessioni, far crescere talenti, contaminare saperi, portare a rivoluzioni sociali e politiche. Con questo spirito abbiamo costruito un evento che vuole essere, non solo un festival, ma una piattaforma in cui ogni voce troverà spazio, visibilità e dialogo».

45 giri di Rolling Stone Italia – Dazio di Levante, ore 18:30

18 novembre – Anni ’80
Donatella Rettore, Johnson Righeira

19 novembre – Anni ’90
Alexia

20 novembre – Anni 2000
Mondo Marcio, Dente, Pedro dei Finley

21 novembre – Anni 2010
Mecna, Baby K, Willie Peyote

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