Max Pezzali e Lo Stato Sociale insieme per beneficenza | Rolling Stone Italia
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Max Pezzali e Lo Stato Sociale insieme per beneficenza

J-AX, Eugenio in Via di Gioia, Fast Animals and Slow Kids e tanti altri: Max e Lodo Guenzi hanno composto una superband e pubblicato un brano a sostegno del mondo dello spettacolo

Max Pezzali e Lo Stato Sociale insieme per beneficenza

Se il nome DPCM Squad non vi dice nulla tranquilli: si tratta in realtà una superband nata durante la quarantena per aiutare le migliaia di professionisti del mondo dello spettacolo in un momento di crisi senza precedenti.

I regaz de Lo Stato Sociale hanno composto per Max Pezzali una nuova canzone, una sorta di inno che condensa tutto l’immaginario che ha reso celebre Max. E così slogan, personaggi e luoghi tratti dai cavalli di battaglia degli 883 sono diventati, appunto, Una canzone come gli 883.

Nato come gioco, i protagonisti hanno poi coinvolto un team di amici/artisti: Cimini, Eugenio in Via di Gioia, Fast Animals and Slow Kids, Marco Giallini, J-AX, Jake La Furia, Emis Killa, La Pina, Pierluigi Pardo, Pinguini Tattici Nucleari, Nicola Savino. Il tutto prodotto da Boss Doms.

Una canzone come gli 883 (feat. Max Pezzali, Lo Stato Sociale, CIMINI, Emis Killa, Eugenio In...

Le voci sono state registrate con i mezzi di cui ogni artista disponeva durante la quarantena: dal cellulare, al proprio home studio, sino al Forum Music Village di Roma. Il video della canzone è stato realizzato da Tito Faraci e Roberto Recchioni, due star del fumetto (un grande amore di Max) affiancate dal regista Giorgio Testi. La copertina, infine, è stata realizzata da Aolo “Ottokin” Campana.

Tutti i proventi del brano andranno in beneficenza: il progetto supporta infatti l’iniziativa di Spotify COVID–19 Sosteniamo la musica, un fondo lanciato in tutto il mondo per individuare soluzioni a sostegno di artisti, musicisti, autori, tecnici, di coloro del settore che sono stati maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia di Coronavirus. In Italia il fondo arriva grazie a Music Innovation Hub ed è promosso da FIMI.

Per ogni euro donato a Music Innovation Hub, infatti, Spotify ne verserà un altro, raddoppiando così i fondi messi a disposizione per sostenere il mercato italiano della musica: «Perché non provare ad aiutare tutti i professionisti che ci hanno sempre dato la possibilità di andare in giro a far sentire le nostre canzoni, che hanno montato i nostri palchi, che hanno dato voce ai nostri impianti, che hanno illuminato le notti di tutte le città in cui siamo stati, e che hanno portato al pubblico infinite serate di festa e di allegria? E così abbiamo fatto».

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