Mark Knopfler dice addio a Newcastle in ‘Watch Me Gone’ | Rolling Stone Italia
Maybe I’ll hit the road with Bob

Mark Knopfler dice addio a Newcastle in ‘Watch Me Gone’

È uscita la seconda canzone estratta dall’album ‘One Deep River’ che uscirà ad aprile: le radici, il richiamo della musica, il destino di un musicista, il cuore infranto di un ragazzo destinato alla grandezza

Mark Knopfler dice addio a Newcastle in ‘Watch Me Gone’

Mark Knopfler

Foto: Murdo MacLeod

La senti distrattamente e sembra una delle tante canzoni soft di Mark Knopfler. La ascolti bene e dietro a Watch Me Gone, che il musicista ha pubblicato oggi, c’è una storia personalissima e dolceamara.

Un treno in partenza, una città, qualcuno a cui dire addio, un sogno che solo uno su un milione riesce a realizzare. Watch Me Gone è il racconto di quando Knopfler ha lasciato Newcastle upon Tyne, nell’Inghilterra settentrionale, per inseguire il desiderio d’essere musicista. In qualche modo, è anche l’addio di un adolescente alla propria infanzia, un saluto sottilmente malinconico per quello che si lascia alle spalle: il protagonista della canzone se ne va, ma non è in vena di gioire perché “c’erano così tante cose che non andavano”.

Da una parte c’è il futuro musicista che sogna di andare in tour con Bob Dylan, che viene citato nel testo con Van Morrison, dall’altra c’è Dio che ride dall’alto “di un ragazzo e dei suoi progetti”. Eppure, come canta Knopfler, “sapevo che c’era qualcosa e sapevo che non c’era scelta”.

«I sogni di un adolescente… per me sono sempre stati il carburante che ti fa andare avanti», dice Knopfler in un comunicato ricordando l’importanza del “fuoco” che spinge il protagonista a lasciare la città. «È per questo che attraverserò ancora la strada per guardare una vetrina di chitarre. Ricordo che andavo al City Hall a vedere Van Morrison o Bob Dylan e desideravo farlo anch’io. Statisticamente quali sono le probabilità di farcela? Ma io ero un giovane con un’attitudine comica determinato a farcela».

Watch Me Gone è il secondo estratto dal nuovo album di Knopfler One Deep River che uscirà il 12 aprile. Il primo è Ahead of the Game uscito a gennaio. La band suona comprende, oltre a Knopfler alle chitarre, Jim Cox e Guy Fletcher alle tastiere, Glenn Worf al basso, Ian Thomas alla batteria, Danny Cummings alle percussioni, Richard Bennett alla chitarra, Greg Leisz alla pedal steel, Mike McGoldrick a flauto e cornamusa, John McCusker al violino, le sorelle Emma e Tamsin Topolski ai cori.

Il legame del disco col passato e le radici è esemplificato dalla foto di copertina che raffigura il ponte sul fiume Tyne, uno dei simboli di Newcastle.

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A metà marzo uscirà anche la nuova versione per beneficenza di Going Home (Theme from Local Hero) di cui abbiamo scritto qui e che, a proposito delle origini di Knopfler, è la walkout song della squadra di calcio del Newcastle United.

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