Mark Hoppus torna a suonare dopo la diagnosi di cancro | Rolling Stone Italia
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Mark Hoppus torna a suonare dopo la diagnosi di cancro



Il bassista, che sta combattendo contro un linfoma, ha suonato in diretta su Twitch ‘Not Now’, un brano dei Blink-182 del 2005

Mark Hoppus dei Blink-182 sta combattendo contro un linfoma diffuso a grandi cellule B e la terapia gli lascia poche energie, ma all’inizio di questa settimana si è sentito abbastanza in forze da riprendere in mano il basso e suonare. È la prima volta dalla diagnosi. Come potete vedere dal video estratto da una diretta su Twitch, Hoppus ha suonato Not Now, un pezzo dei Blink del 2005.

«Non solo non suonavo questi pezzi da un anno, è anche la prima volta che mi sento abbastanza bene da prendere in mano il basso», ha detto. «Non succedeva da mesi».

Hoppus ha parlato pubblicamente della malattia poche settimane fa. «Sono al quarto stadio, il che significa che si è diffuso in quattro parti del mio corpo», ha detto. «Non so esattamente come l’abbiano determinato, ma credo che sia il livello più alto. Il cancro però non è alle ossa, ma c’entra col sangue. Il mio sangue sta cercando di uccidermi».

Il giorno successivo, il bassista ha condiviso con i fan altre buone notizie. «Gli esami indicano che la chemio sta funzionando!», ha detto il 19 luglio. «Ho ancora mesi di terapia davanti a me, ma non potevo ricevere notizie migliori… Sono grato, confuso e affaticato dopo la chemio di settimana scorsa. Ma il veleno che mi iniettano i dottori e i pensieri gentili delle persone attorno a me stanno distruggendo questo cancro. Continuerò a combattere».

I Blink-182 non suonano dal vivo dal 18 gennaio 2020, quando sono saliti sul palco del Los Angeles Forum. I piani futuri del gruppo non sono chiari, ma Travis Barker ha lasciato intendere che una reunion con Tom DeLonge potrebbe essere all’orizzonte. «Mai dire mai», ha detto. «Parlo con Tom continuamente. Ci mandiamo messaggi idioti, cose del genere. Non litighiamo più, quei tempi sono passati. Ora c’è solo amore. Parliamo tutti e tre, siamo amici. Quindi sì, mai dire mai».

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